Rifugi

Rifugio Mario Merelli al Coca

Più conosciuto solo come rifugio Coca, è una bella costruzione in muratura situata a 1891m in alta Val Seriana, su uno sperone roccioso a picco su Valbondione, circondato da alcune tra le più alte e belle vette orobiche.

Accesso e vie

Si raggiunge da Valbondione con il sentiero n° 301 (2 h e 30 min, E).

Costituisce base di partenza per le ascensioni alle Cime di Arigna, al Dente di Coca, al Pizzo Redorta, al Pizzo di Porola, alla Punta di Scais e al Pizzo di Coca. Le traversate più interessanti sono quelle che portano al rifugio Curò, al rifugio Baroni e al Pizzo Brunone. Costituisce posto tappa del Sentiero delle Orobie.

Storia e curiosità

Venne eretto nel 1919 su progetto dell’ingegnere Luigi Albani. Dotato di un solo locale che fungeva da cucina e da dormitorio, fu ampliato nel 1957. Dal 2012 è dedicato all’alpinista Mario Merelli, che ha perso la vita sulla Punta di Scais nel 2012.

Informazioni

Proprietà: Cai Bergamo
Contatti: Tel. 034644035; www.rifugiococa.it
Periodo di apertura: da luglio a settembre; su prenotazione in altri periodi
Numero posti: 70 (10 locale invernale)

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2 Commenti

  1. In origine venne dedicato alla memoria dei soci Cai caduti durante la prima guerra mondiale ma da qualche anno, invece, è dedicato a Mario Merelli. Fra un po’ sarà dedicato a qualcun altro. È una cosa strana questa di ricordare qualcuno cancellando il ricordo di altri!

  2. Questo rifugio mi fa venire in mente un vago ricordo della mentalità, per nulla interessata all’alpinismo, che si stava affermando nel cai.

    Nel 1980/81, mentre lo stavano ammodernando, era crollato il muro di contenimento, o qualcosa del genere, e gli enormi costi supplementari di circa 200 milioni di lire erano stati approvati subito dal consiglio, dove erano presenti come consiglieri sia i progettisti che gli impresari.
    Io ero consigliere e direttore della scuola e relazionavo che avevo sfondato nei costi previsti di 2 milioni di lire.
    In quella serata, dopo lunga discussione sulla scuola e gli alpinisti magari con parole pesanti, anche questi extra costi di 2 milioni erano stati coperti, ma le mie dichiarazioni erano state messe a verbale e avevo dovuto dimettermi.
    Poi mi hanno spiegato che certi interessi non si dovevano “criticare”.

    L’ambizioso presidente però non è mai riuscito a diventare presidente generale e mi han detto che non ci sono i miei anni nel libro del cinquantenario della scuola: divertente!

    Magari ormai sono arterios e mischio e confondo tutto, anche presente e passato, che si ripetono 🙂
    Comunque da anni non aderisco più al sodalizio, faccio solo lo spettatore, ma quasi mai applaudo.
    Chissà cosa direbbe Mario se lo sapesse 🙂

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