L’ora più fredda è quella del cambiamento, dell’incertezza. L’ora più fredda è quella in cui ci si trova disorientati nel percorso, nella vita, nella crescita. Per Marco, protagonista del romanzo d’esordio di Paolo Paci, è l’incontro con la montagna che segna il passaggio dall’infanzia a una nuova fase della sua vita. il verde del prato, il cielo della notte trapunto di stelle. Per il ragazzo è amore a prima vista.
Un’infatuazione che spinge il giovane alla continua ricerca di nuove esperienze da vivere con sempre nuovi compagni di cordata. Ogni scalata è l’occasione per apprendere, per imparare ed entrare in maggior contatto con quell’ambiente così affascinante quanto inutile, fatto di verticalità e prese effimere. È la montagna la protagonista di questo volume, ma sul fondo corrono le vicende di un’Italia violenta, spazzata da venti di rivolta.
Paci si è dedicato per molti anni alla letteratura di viaggio e al saggio, focalizzando spesso la sua attenzione su quella passione per le montagne che si porta dietro fin dall’infanzia e che traspare in modo palese dal volume. Non è difficile immaginare quanto ci sia di autobiografico tra le pagine che parlano di politica, di contestazione, ma anche di grande alpinismo e di alpinisti che hanno lasciato un segno non solo sulle pareti ma anche nei cuori di chi li ha vissuti contemporanei.
È facile perdersi leggendo, entrare nel testo e vivere in prima persona sentimenti ed emozioni. Nei momenti più duri ti prende al cuore la scrittura, ti trascina al centro di una scena che appare quasi nostalgica, come giusto per chi quegli anni Settanta li ha vissuti e, forse, un po’ li rimpiange.
Ma l’ora più fredda è anche quella della morte, come potrebbe essere altrimenti? C’è spazio per il dolore e per la felicità, per l’amore e per l’odio. Anche quella domanda che tutti gli appassionati si sono sentiti fare almeno una volta nella vita (non è che vuoi ucciderti?) ha una risposta nelle pagine del romanzo. Una risposta che per i più può sembrare banale, ma che svela il reale fascino della passione, della pulsione che la montagna con il suo ignoto porta con sé. Perché in fondo l’ora più fredda è anche quello, quel momento in cui si guarda verso l’alto alla ricerca della via e si attacca il primo movimento.
Titolo: L’ora più fredda
Autore: Paolo Paci
Editore: Solferino
Pagine: 205
Prezzo: 16 €
