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Case a 1 euro nel borgo dei misteri

Acerenza è un piccolo borgo da scoprire nel cuore della Basilicata. Le ragioni sono molteplici, dalla bellezza naturalistica ai monumenti architettonici, fino ad arrivare a una serie di leggende, ottimo richiamo per i più appassionati di mistero. Si dice infatti che la storia del borgo, riconosciuto tra i più belli d’Italia, arroccato a 800 metri di quota tra le vette del potentino, si intrecci nientemeno che con quella del Sacro Graal. Si tramanda che il celebre calice si trovi celato dietro una finestra murata della Cattedrale del paese. E se ciò non bastasse per incuriosirvi, sappiate che nella medesima Cattedrale si racconta che sia custodita anche la salma della figlia del Conte Vlad III di Valacchia, il celebre Conte Dracula. Perché vi stiamo raccontando queste perle? Perché Acerenza ha di recente aderito al progetto nazionale “Case a 1 euro”.

Il Comune ha pubblicato sul sito ufficiale un bando di interesse rivolto ai cittadini, proprietari di immobili dismessi, che vogliano concedere in affitto simbolico a 1 € tali edifici.

“Hai un immobile nel centro storico che versa in condizioni di abbandono e sei stanco di pagare i tributi locali? – si legge sul sito –  Donagli una nuova vita”. 

Perché affittare le case a 1€?

Nel regolamento comunale “Adotta 1€entro storico – Case a 1 euro” vengono spiegate accuratamente le motivazioni che hanno spinto il Comune ad aderire all’iniziativa.

“Acerenza rientra nel 72% di quei piccoli comuni italiani che contano meno di cinquemila abitanti ma che contribuiscono a far brillare l’Italia con loro immenso patrimonio artistico, culturale e ambientale. Acerenza offre al visitatore una sequenza monumentale eccezionale e un centro storico unico nel suo genere per la presenza di vicoli e piazzette, che si identificano con l’ambiente medievale, e, che ad oggi, inseriscono il nostro borgo nella lista dei Comuni più belli d’Italia.

“Rifacendosi alle parole del grande Orazio – si legge ancora – , Acerenza si presenta come un faro nella pianura, un punto di riferimento bellissimo in cima ad una rupe di ottocento metri di altezza sul livello del mare. Acerenza ha avuto, per sette lunghi secoli, un’importanza strategica per tutto il meridione della nostra penisola. Da luogo di fortezza e presidio, così come citata da tutti i più grandi scrittori, si presta come un palcoscenico naturale con una forte connotazione turistica. Il nostro piccolo comune che si propone da faro e da motore propulsivo per l’intera area è riconosciuta da anni, insieme ad altri 10 comuni lucani come “città d’arte”, un percorso che parte da Matera “città della cultura” e che annovera tra essi anche Bernalda, Miglionico, Montescaglioso, Irsina, Tricarico, Acerenza, Forenza, Ripacandida,Venosa, Melfi, ovvero un progetto ambizioso che si propone di creare insieme a Matera un percorso turistico tra le città d’arte lucane e sulla via bradanica della cultura.”

“Solo alcuni anni fa – prosegue – la prestigiosissima rivista americana, Forbes Italia che, narrando la Basilicata e le sue eccellenze culturali, definisce Acerenza tra le dieci mete più belle ma poco conosciute al mondo. La rivista, infatti inserisce Acerenza, il suo borgo e la sua splendida Cattedrale di Santa Maria Assunta, nella classifica delle 10 mete italiane “non scontate” da far conoscere al mondo. Acerenza e il suo borgo medievale, come tutte le aree interne italiane e nonostante l’immensa bellezza ormai riconosciuta da tutti, ha sofferto negli ultimi decenni l’abbandono e lo spopolamento.”

Recuperare il centro storico

Obiettivo del Comune è di fatto il recupero, la riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente nel borgo, con particolare riguardo alla parte del centro storico che versa in condizioni di abbandono,
degrado o fatiscenza. Il regolamento disciplina dunque la cessione agevolata degli immobili a terzi, interessati a restaurare le abitazioni e riportarle in vita.

La modulistica completa è scaricabile dal sito comunale.

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Un commento

  1. Mai un cartello o annuncio:”REGALASI IN BUONE CONDIZIONI , SUBITO ABITABILE”
    NEL VEDERE UNA CASA DI MONTAGNA INTERESSANTE CHIESI AD UNA SIGNORA LOCALE D IPASSAGGIO.”MI SA DIRE CHI SONO I PROPRIETARI?”
    “SONO EMIGRATI IN AUSTRALIA 50 ANNI FA E NESSUNO SI E’MAI FATTO VIVO, NON HANNO SCRITTO NEMENO UNA CARTOLINA!”
    “ALLORA POSSO FORZARE LA PORTA E PRENDERE IN USUCPIONE, ANZI LA CURO E LA RESTAURO.
    SE POI TORNASSERO LA RESTITUISCO..””
    “ANATEMA, LA PROPRIETA’ E’ SACRAAAA” E FUGGI’ FACENDOSI RIPETUTAMENTE ILSEGNO DELLA CROCE PIU’CHE ALTRO COME SCONGIURO.PASSARONO ALCUNI ANNI E DI QUELLA STESSA MAGIONE VIDI IL TETTO SFONDATO..ALTRIANNI E LE MURA QUASI COMPETAMENTE CROLLATE..UNICO INTERVENTO :UNA TRANSENNATURA CON RETE DI PLASTICONA ROSSA .

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