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4 amici, un paio di sci e il cambiamento climatico

Dalla Valmalenco a Davos, in Svizzera, con gli sci ai piedi. È il viaggio di Marco Emanuele Tosi, Luca Fontana, Michele Dondi e Giovanni Montagnani raccontato nel libro “Sciare in un mondo fragile” (MonteRosa Edizioni, 2021). Una traversata scialpinistica tra amici, ma soprattutto un messaggio da lanciare sia agli appassionati di montagna che a tutti gli altri. La meta, Davos, ha infatti un significato importante: qui si sarebbe tenuto il World Economic Forum. L’obiettivo dei quattro protagonisti è raggiungere la cittadina per unirsi ai Fridays for Future, il movimento ambientalista di protesta ispirato dagli scioperi per il clima di Greta Thunberg.

Gli sciatori impiegano quattro giorni per compiere questo itinerario attraversando il paesaggio immobile dell’inverno. Un territorio fragile e sempre più toccato dal cambiamento climatico. Ogni pellata offre l’occasione per aprire lo sguardo sulle domande del futuro e sulla fragilità del presente. Le idee dei protagonisti emergono in modo roboante, la loro idea di montagna è chiara, ma non opprimente. Nel libro i problemi trovano soluzioni, proposte, iniziative. Sono poche pagine, appena 147, che tra un aneddoto di viaggio e l’altro aprono la mentre con semplici e chiare riflessioni. “Sciarre in un modo fragile” può essere il giusto punto di partenza per dare il là a un modo consapevole di vivere la montagna.

Titolo: Sciare in un mondo fragile

Autore: Marco Emanuele Tosi

Editore: MonteRosa Edizioni

Pagine: 147

Prezzo: 15,9 €

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