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Scialpinista sorpreso da una bufera recuperato nella notte sul Bondone

Si è concluso intorno alle 1:30 un intervento notturno sulla cima Palon del monte Bondone, in Trentino, reso particolarmente complesso dalle difficili condizioni meteorologiche, caratterizzate da forte vento, visibilità scarsa e temperature molto basse. Uno scialpinista del 1996 di Mattarello (Trento), dopo essere salito fino alla cima Palon del monte Bondone, è stato sorpreso da una bufera.

Non riuscendo più a rientrare in autonomia e in forte difficoltà a causa del freddo ha chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 poco dopo le 21:20. Sul posto ilSoccorso Alpino Trentino con tecnici della stazione di Trento – Monte Bondone e sanitari delle stazioni Paganella Avisio e Bassa Val di Non. Cinque soccorritori sono stati trasportati da Vason con il gatto delle nevi messo a disposizioni dai gestori degli impianti di risalita.

Le difficili condizioni meteorologiche hanno però costretto i soccorritori a scendere dal mezzo a una quota di circa 2000 metri e a proseguire a piedi, con il supporto del Coordinatore delle operazioni di soccorso che, grazie al GPS, li guidava nella giusta direzione. L’infortunato è stato raggiunto sulla cima in stato confusionale e con un principio di ipotermia, è stato sottoposto ai primi accertamenti medici da parte dei sanitari, imbarellato e trasportato in sicurezza fino al gatto delle nevi.

Da lì è stato portato fino alla località Vason, dove un’ambulanza lo ha prelevato per il trasferimento all’ospedale Santa Chiara di Trento. Fondamentale la collaborazione con i gestori degli impianti di risalita che hanno messo a disposizione dei soccorritori due mezzi. Hanno collaborato all’operazione anche i Vigili del Fuoco.

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