Linea Bianca dalle alte quote agli abissi delle Marche

Seconda puntata del mese di Linea Bianca alla scoperta delle Marche. In compagnia di Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, appuntamento oggi alle ore 14.00 su Rai Uno. Un viaggio che ci porterà dalle alte quote del Monte Vettore alle profondità delle Grotte di Frasassi.

Anticipazioni RAI

Dalla Sibilla all’Abisso, le pietre raccontano: prosegue il viaggio di “Lineabianca”, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, alla scoperta delle Marche. Quota 2.476 metri sul livello del mare: in cima al monte Vettore, nella catena dei monti Sibillini, con una guida alpina, un’emozionante apertura di puntata del nostro conduttore e Lino Zani.

Un ambiente unico, nascosto e bellissimo, fatto di spazi suggestivi, ricchi di straordinarie concrezioni: con i ragazzi del CAI di Ancona, nel cuore del complesso carsico delle Grotte di Frasassi, percorrendo stretti pertugi, l’incredibile magia della Grande Grotta del Vento, la “Cappella Sistina degli Speleologi”.

Quando un animale può completarci: nella campagna di Treia, una delle più eleganti città murate delle Marche, con Andrea Zenobi, un centro di addestramento unico in Italia, quello per la formazione dei labrador, insostituibili assistenti a “pelo lungo” per chi soffre di autismo, per aiutare i disabili nelle faccende di casa e per tenere sotto controllo i diabetici.

Suggestive cascate, un susseguirsi di specchi d’acqua, spettacolari archi di roccia lavorati dall’azione modellatrice del vento, del ghiaccio e della pioggia, il vecchio Santuario di Santa Maria in Val d’Abisso edificato nel 1063, per rendere omaggio ad una statua della Vergine trovata dai carbonai: alle pendici meridionali del monte Nerone, la prepotente bellezza della natura incontaminata di Pian dell’Arca e Fondarca.

Dalla preparazione del polentone alla moda dei carbonai, al formaggio di Fossa, al tartufo di Acqualagna: a Piobbico, nella cornice del castello Brancaleoni, una gustosa rassegna dei prodotti della tradizione culinaria marchigiana. Il tesoro dei Sibillini: a Colmurano, la tradizione delle paccucce, prelibate mele disidratate, dall’aroma inconfondibile, affogate nel vino cotto, conservate in vasetti di vetro.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close