Sebrano esserci buone notizie per gli appassionati di alpinismo himalayano invernale: la spedizione al K2 si farà. A confermare i programmi l’agenzia nepalese Seven Summit Treks, che ha annunciato che a breve rivelerà i nomi di tutti partecipanti.

Qualche anticipazione però l’abbiamo già: la squadra sarà di 14 sherpa e 10 scalatori stranieri. A guidare il team dovrebbe essere Chhang Dawa Sherpa, manager insieme al fratello Mingma dell’agenzia. Poi, certa sarebbe la presenza dell’islandese John Snorri. Tra i nomi che si vociferano anche quelli di Ali Sadpara. L’arrivo a Islamabad è per il 20 dicembre. Per ulteriori dettagli bisognerà attendere ancora un po’.
Dopo tanti tentativi, soprattutto nazionali, sarà quest’anno una grande spedizione internazionale commerciale a tentare di violare il K2 in inverno, l’ultimo 8000 rimasto inconquistato nella stagione fredda. Sarà una grande sfida, resa ancora più complessa dal coronavirus che tanto ha inciso sulle grandi montagne.
La spedizone 2021-22
A osservare da lontano la Seven Summit Treks ci saranno gli alpinisti del progetto K2 invernale di Russia, Kirghizistan, Ucraina e Kazakistan che si stanno organizzando per la stagione 2021-22 sotto la guida del capospedizione Alex Abramov. Manca ancora tempo, ma la grande macchina organizzativa è già in moto: la squadra inizierà a consolidarsi questo inverno probabilmente sull’Elbrus, poi la prossima estate toccherà al K2, dove si inizieranno a fare le prime valutazioni riguardo la strategia.
I nomi usciti per la squadra sono: Vasili Pivtsov, Tursunali Aubakirov, Amaner Temirbayev, Akhat Smailov, Mikhail Danichkin e Abildaev(tutti già presenti nella spedizione invernale 2018-19); a cui si aggiungono Sergey Seliverstov, Arthur Usmanov, Andrey Erokhin, Maxim Cherkasov, Alexey Usatykh e Alexander Moroz. In team, nella quota ucraina, anche i Piolets d’Or Nikita Balabanov e Mikhail Fomin , oltre che a Vladimir Roshko, Serguey Bublik e Dmitry Venslavovsky, che di recente hanno aperto una nuova via sulla parete sud-ovest del Makalu. Dovrebbero partecipare anche Andrey Mariev, che ha partecipato all’apertura di una nuova via sulla parete nord dell’Everest, e Nikolay Totmyanin, oltre a A. Vasilev, I.Osipov e V Shipilov.