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Cima del Coro o Castelaz – Itinerario Dolomiti Bellunesi

Un altopiano prativo cosparso di fiori e macchie di rododendri: è l’inaspettato ambiente che si trova sulla vetta della Cima del Coro. Osservata dal fondovalle del Cordevole, la sequenza di pareti comprese tra la Val Vescovà e la Val Ru de Molin riproduce l’architettura semicircolare di un “coro ecclesiale”. Si tratta di un punto panoramico d’eccezione su tutte le montagne dell’Agordino.

Itinerario

Dal rifugio Bianchet si segue inizialmente il sentiero n° 503 in direzione di un bosco e, raggiunto il bivio, si prende a destra (sudovest) il sentiero n° 537, che sale tra gli alberi e rimonta la prima parte del Boral del Laip.

Si esce dal vallone e si raggiungono i prati e i ruderi della Casera del Castelaz (1609 m), quindi si sale ripidamente a ridosso del crinale che scende dalla Costa del Castelaz, fino a raggiungerne la sommità (1824 m), con spettacolare vista verso la cima del Burel.

Si percorre la dorsale verso sudovest, si arriva alla Forcella del Boral de l’Ors e alla base di un caratteristico monolito staccato dalla parete principale. Si risale il canale erboso alla sinistra di una piccola torre, quindi si affrontano gli ultimi facili prati che conducono alla vetta. La discesa avviene seguendo lo stesso itinerario.


Partenza: rifugio Bianchet (1250 m)

Arrivo: Cima del Coro (1985 m)

Dislivello: 750 m

Durata: 3 h

Difficoltà: escursionistico

 

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