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Bivacchi CAI a rischio contagio. Da utilizzarsi solo per emergenza

“Bivacco inagibile causa emergenza Covid-19. L’accesso equivale all’assunzione per l’utente del rischio di contagio da Covid-19. Utilizza il bivacco solo in caso di emergenza”. Questo il testo che campeggia sul cartello inviato dalla Commissione centrale rifugi e opere alpine del Club Alpino Italiano, in formato pdf, ai presidenti dei Gruppi regionali, delle Commissioni regionali rifugi, del Club Arc Alpin e delle Sezioni. Avviso che si fa richiesta alle Sezioni proprietarie dei bivacchi di stampare e posizionare sulla porta di accesso degli stessi.

“Dopo un’attenta ed approfondita riflessione abbiamo concluso che i bivacchi non si possono chiudere poiché, in caso di emergenza, rappresentano l’unico punto di ricovero possibile per gli alpinisti”, ha spiegato il presidente della Commissione centrale rifugi Giacomo Benedetti. “Riteniamo però giusto e corretto ricordare che gli spazi, essendo esigui e non sanificati, non garantiscono all’avventore i requisiti, anche minimi, di sicurezza, esponendoli al rischio di contagio”.

“Esistono bivacchi non in quota, e ci possono essere escursionisti che pensano di poterci andareha aggiunto il Presidente generale Vincenzo Torti durante la diretta Instagram con Hervé Barmasse di domenica 10 maggio – . Il cartello spiega appunto che il bivacco è inagibile e riservato esclusivamente alla più stretta emergenza”.

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