Scivola sul ghiaccio, muore ragazzo di 18 anni in Cadore

Ieri sera, attorno alle ore 21, il Soccorso Alpino della Val Comelico ha ricevuto una richiesta di soccorso da parte di due ragazzi, partiti per una escursione da Santo Stefano di Cadore (BL) verso il Monte Col.

Al freddo senza pile

Intenzione dei giovani era di rientrare da Campolongo, seguendo il sentiero 331. Con l’avvicinarsi della sera, la temperatura ha iniziato a rivelarsi difficilmente sostenibile per i due, avventuratisi senza pile. Da cui la decisione di chiamare i soccorsi.

Una prima squadra di quattro soccorritori, compresi due del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo, è partita per andare a recuperarli, ma non è stata in grado di rintracciarli. È risultato subito chiaro che qualcosa non andasse. Pertanto è stata allertata una seconda squadra, che si è subito mossa.

Una caduta fatale

Nel mentre uno dei due giovani è riuscito a rientrare da solo e, in evidente stato di shock, ha raccontato di aver visto l’amico scivolare sul ghiaccio e scomparire in un canale. Vani i tentativi di chiamarla a gran voce. Cercando di avvicinarsi, poco dopo anche lui è ruzzolato a valle in mezzo a un bosco, riuscendo poi a imboccare una strada forestale e a tornare all’abitato.

Poco prima delle 22,  la prima squadra ha rinvenuto un paio di occhiali nella neve, intuendo così il punto in cui il ragazzo avrebbe potuto essere caduto. Il corpo senza vita del diciottenne di Santo Stefano è stato avvistato dall’alto. La seconda squadra si è avvicinata dal basso.

G.C. sarebbe scivolato per diverse centinaia di metri riportando traumi fatali. Vicino a lui, privo di vita, è stato trovato anche il suo cane. La salma è stata imbarellata e calata sul sentiero sottostante, per poi essere trasportata a spalla dai soccorritori per oltre un chilometro fino alla Baita Pian dei Osei, in Val Frison, dove è stata affidata al carro funebre.