Cronaca

Addio a Jake Burton, il padre dello snowboard

Se n’è andato a 65 anni, nella giornata del 20 novembre, Jake Burton Carpenter, il padre dello snowboard. Ad annunciarlo con un tweet la Burton Snowboards, azienda fondata nel 1977 dallo stesso Carpenter e grazie alla quale, in poco tempo, riuscì a trasformare il movimento degli snowboarder in qualcosa di internazionale.

Visionario e appassionato, Jake metterà per la prima volta mano a una tavola intorno alla metà degli anni Settanta. Non si trattava di una vera tavola da snowboard, ma di un antenato. Una Snurfer che, come dice lo stesso nome, si può intendere come un surf per scivolare sulla neve. L’obiettivo di Carpenter divenne quello di rendere l’attrezzo più maneggevole e più stabile durante l’utilizzo. L’intuizione funzionò e in breve tempo le sue tavole conquistarono il pubblico tanto da dover trasformare un piccolo capannone nel Vermont in una e propria azienda. Un’azienda che sarebbe stata destinata a segnare la storia di questa disciplina.

Da anni era impegnato in una lotta giornaliera contro la sindrome di Miller Fisher, rara variante della Guillain-Barré, che colpisce il sistema nervoso e in particolare i nervi cranici. A stroncarlo è stato però un cancro (già nel 2011 era riuscito a sconfiggerne uno). Giusto di una decina di giorni fa la commovente lettera con cui Burton annunciava ai dipendenti che il cancro era di nuovo realtà.

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