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Elisoccorso incappa in una slackline abusiva sulle Dolomiti di Brenta. Indagati 4 giovani funamboli

Domenica 15 settembre un elicottero di Trentino Emergenza in sorvolo sulle Dolomiti di Brenta, ha notato una slackline tesa tra il Campanil Basso (2.883 m) e il Campanil Alto (2.937 m), con una persona intenta a percorrerla. La presenza della fune ha determinato la necessità da parte degli elicotteristi di invertire la rotta etrovare un altro passaggio libero in sicurezza.

La slackline è stata posizionata a 300 metri di altezza dalla base delle cime, una quota che sommata alla scarsa visibilità della fune avrebbe potuto comportare un serio rischio per il mezzo aereo.

Colpevoli identificati tramite i social

Immediata la comunicazione dell’accaduto al 3° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bolzano che, il giorno successivo, ha effettuato un volo in elicottero, unitamente ai Carabinieri della Squadra di Soccorso Alpino di Madonna di Campiglio, per verificare il persistere del cavo e valutarne la pericolosità.

Caso ha voluto che al momento del sorvolo, gli slackliner stessero rimuovendo il tutto. Non potendo atterrare a causa delle asperità della zona, i Carabinieri non sono riusciti a identificare a distanza i responsabili.

Ma come spesso accade nei tempi moderni, sono stati i social a venire in soccorso delle autorità. I Carabinieri hanno difatti scovato online un video che riprende la slackline dal Campanil Basso, proprio nella fase di inversione della rotta da parte dell’elicottero di Trentino Emergenza.

Si è così potuti risalire ai responsabili, che sarebbero 4 giovani funamboli. Le indagini sull’accaduto sono ancora in corso. L’esito conclusivo sarà trasmesso alla Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Trento. Il reato ipotizzato è di “attentato alla sicurezza dei trasporti”. I ragazzi rischiano pertanto una reclusione da uno a cinque anni.    

Il problema dello slackline in Dolomiti

Lo slackline, pratica che consiste nel camminare su una fettuccia flessibile ed elastica tesa tra due punti di ancoraggio,di cui ci siamo trovati a parlare la scorsa settimana, di fronte al video del free solo Friedi Kuhne sul Lost Arrow Spire di Yosemite, sta prendendo piede da qualche anno sulle Dolomiti.

Un episodio analogo si è verificato nelle festività natalizie del 2016, quando alcuni ragazzi avevano teso una slackline tra la Gusela e la Schiara, nelle Dolomiti bellunesi. Un caso che aveva suscitato come reazione la richiesta da parte della regione Veneto di introdurre un divieto nei confronti di tale disciplina.

La condanna dei 4 slackliner ci si augura che possa sensibilizzare gli appassionati funamboli sul rischio che una corda tesa tra due cime può rappresentare per degli elicotteri impegnati in attività di soccorso. 

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