Cronaca

Escursionista trovato morto nel Vallone delle Cime Bianche

Un escursionista italiano di 68 anni è stato trovato morto questa mattina nel vallone del colle di Cime Bianche nel comune valdostano di Ayas. Il corpo dell’uomo, che risultava disperso da ieri sera, è stato rinvenuto nei pressi di un alpeggio, in una pozza d’acqua.

L’allarme era stato lanciato nella serata di mercoledì 10 luglio dalla stessa vittima, mediante una telefonata fatta ai compagni di escursione per avvisarli di essersi smarrito lungo il sentiero. Successivamente non ha più risposto alle chiamate. Una volta lanciato l’allarme, il Soccorso Alpino Valdostano ha immediatamente avviato le operazioni di ricerca in località Saint-Jacques, con un sorvolo in elicottero sulla parte bassa del vallone, a monte di Frachey, frazione di Ayas. Non trovando traccia del disperso si è proceduto con una ricerca via terra avviata dai Vigili del Fuoco insieme al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e al Corpo Forestale della Valle d’Aosta. Le ricerche sono state coadiuvate dall’impiego di sei unità cinofile del Sav (anche di un cane molecolare) e di un drone dei Vigili dotato di termocamera.

Il corpo è stato rinvenuto nei pressi del ru Courtod, l’antico acquedotto edificato in epoca medievale per trasportare le acque di fusione del vallone di Cime Bianche fino al Col de Joux. Si ipotizza che sia scivolato in una scarpata dopo la telefonata effettuata ai compagni. Non si esclude che la causa sia stata un malore. Recuperato in elicottero impiegando il verricello tra gli alberi, il corpo è stato poi trasportato alla camera mortuaria di Champoluc.

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