
L’avevamo detto che sarebbero arrivati ben acclimatati al Nanga Parbat gli sciatori francesi Tiphaine Duperier e Boris Langenstein, tant’è che in poco tempo sono già pronti per tentare la vetta della montagna salendo lungo la via Kinshofer.
Di loro non si sapeva più nulla dai i primi giorni di giugno, quando dopo aver raggiunto la vetta dello Spantik (7027 m) ne avevano sciato le pendenze, realizzando quella che dovrebbe essere con tutta probabilità la prima discesa dalla montagna.
“Ora tocca al Nanga Parbat, lì i giochi saranno diversi. Al lavoro” scriveva Tiphaine sui suoi social annunciando la buona riuscita della prima parte della spedizione. Aveva ragione, il Nanga è tutt’altro, bastano già quei circa mille metri in più a far capire la differenza, ma non solo. Sono i versanti, le pendenze. È la storia di chi si è avvicendato su questo colosso dell’Himalaya a rendere tutto diverso.