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Anche una cordata franco-nepalese nella corsa al K2 invernale

Aumenta il fronte dei pretendenti a conquistare l’ultimo 8000 inviolato in inverno: il K2.

Accanto ai polacchi e ad Alex Txikon, forse anche ai russi, si affianca ora una cordata franco-nepalese. A comporla: Vincent Saura, Vadim Druelle, Jonathan Bordes, Tim Serra e il nepalese Mingma David Sherpa.

L’intenzione è quella di salire senza ossigeno supplementare, dalla via dello Sperone degli Abruzzi e con uno stile semi-alpino. Una novità, considerando che fino ad ora è stato prediletto uno stile molto classico con corde fisse e campo prefissati. L’acclimatamento potrebbe avvenire sul Broad Peak.

Per quanto riguarda la fatidica questione dell’inizio e fine dell’inverno, il team spiega che proveranno a salire a gennaio e febbraio.

Al momento però il team è ancora alla fase iniziale di ricerca di fondi, tanto che ha aperto una raccolta su Paypal. La speranza è che possano riuscire ad essere pronti per il prossimo inverno: sarebbe una bella novità sul panorama himalayano invernale che scompiglia un po’ le carte e, magari, una riaprtura dell’alpinismo francese alla stagione fredda dopo Jean Christophe Lafaille.

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