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Andrea Lanfri più veloce della meningite. La sua storia in un libro

Sta imparando a sciare, va in moto, arrampica, scala montagne di seimila metri e sogna l’Everest. È Andrea Lanfri (puoi leggere la nostra intervista ad Andrea QUI), atleta paralimpico colpito all’inizio del 2015 da una meningite con sepsi meningococcica, che gli è costata l’amputazione di entrambe le gambe e di sette dita delle mani.

Ritrovatosi senza gambe ha iniziato a correre, più veloce di tutti, “più veloce della meningite” come titola il suo libro autobiografico scritto con Giulia Puviani. Un testo breve, scorrevole, rapido da leggere ma denso e pieno. Racconta la morte e la rinascita di un uomo lasciandoti, a volte, con le lacrime agli occhi.

Andrea era un ragazzo come tanti, con una vita normale divisa tra il lavoro e la passione per la montagna poi, un giorno tutto è cambiato. Una forte febbre, i primi sintomi, la corsa in ospedale, il coma, l’amputazione, il ritorno alla vita, un corpo martoriato, la corsa, le prime camminate in montagna, l’alpinismo. La nuova vita. C’è tutto questo in appena 150 pagine. Cinque anni di vita, una forza di volontà incredibile: quella che l’ha fatto andare avanti, quella che lo porterà in vetta al mondo.

La copertina del libro

“Non era riuscito a distruggermi (il meningococco, nda), né fisicamente né psicologicamente e anche con loro aveva fallito. Aveva fallito in tutto. Perché io ero e sono l’Andrea di prima. La mia immagine è rimasta proprio identica, uguale all’Andrea del 21 gennaio 2015. Pure nella mia mente niente era cambiato, ridevo o scherzavo come se niente fosse successo. Con la mia testardaggine sarei tornato come un tempo e appena avuti i miei piedi nuovi, nessuno avrebbe potuto fermarmi, nessuno” è così è stato. Andrea non si è più fermato e continua tutt’ora. Corre con i nostri colori, rappresentandoci con orgoglio ai massimi livelli dell’atletica leggera. Arrampica e scala, raggiungendo vette sempre più alte. Ultima, in ordine cronologico, quella del Chimborazo in Equador, ma non è finita perché il suo obiettivo sono gli 8848 metri dell’Everest.

Una storia da leggere e conoscere, una persona da seguire. Un esempio da supportare.

 

Titolo: Voglio correre più veloce della meningite

Autore: Andrea Lanfri con Giulia Puviani

Editore: Porto Seguro

Pagine: 152

Prezzo: 12,90€

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