Su e giù dal trampolino di Bischofshofen, lo scialpinismo diventa spettacolo
Si tratta di una delle più prestigiose competizioni del salto con gli sci. È come il grande Slam nel tennis o il Sei Nazioni del rugby. Stiamo parlando del Torneo dei Quattro Trampolini, istituito nel 1952 e organizzato dagli sci club di quattro località sciistiche alpine austriache e tedesche. La manifestazione, che si svolge a cavallo tra dicembre e gennaio, consiste in un circuito di quattro gare sui trampolini di Oberstdorf, Garmisch-Partenkirchen, Innsbruck e Bischofshofen. Il vincitore è semplicemente il saltatore che totalizza il punteggio più alto sui quattro eventi. Inoltre, a partire dalla stagione 1979-1980, le singole gare del torneo sono valide anche ai fini della classifica di Coppa del Mondo.
Quel che però ci interessa davvero (e ci emoziona) non è tanto la gara in sé, quanto quel che è accaduto durante l’intervallo, tra una manche e l’altra, sul trampolino di Bischofshofen: 15mila persone, tra lo stupito e il sorpreso, hanno assistito a un’insolita esibizione di scialpinismo.
Il nostro Damiano Lenzi e l’austriaco Jakob Herrmann si sono misurati ai piedi della pista di atterraggio del salto in una sfida che li ha visti “arrampicarsi” dalla base del Sepp Bradl-Skistadion fino al dente del trampolino e da qui, dopo il giro di boa, ritornare in una discesa libera mozzafiato, nel cuore dello stadio.
Nessun vincitore, ovviamente, ma una kermesse che ha consentito a migliaia di persone di assistere dal vivo al contenuto atletico e sportivo dello scialpinismo grazie a due ambassador di straordinario livello: Lenzi è campione mondiale 2017 e Herrmann è l’atleta di punta della nazionale austriaca.
“Scalare un trampolino, fatto. Scendere diritto senza morire, fatto. Riuscire a frenare, fatto. Direi un’ottima esperienza” questo il commento divertito di Damiano Lenzi sulla propria pagina Instagram che, in questi giorni, si sta preparando per l’esordio in Coppa del Mondo il prossimo 18 gennaio, sempre a Bischofshofen.
https://www.instagram.com/p/BsTikJmnBad/
Oltre alle gare di velocita’ in salita su piste di vario genere , arriveremo a gare di durata su tapis roulant innevati che scorrono ,percorsi all’incontrario??Basta cambiare nome:ski-fitness anziche’ scialpinismo.
Esiste anche lo sci fondo-sprint.
Gia’ ci sono in produzione e o commercio pareti o rulloni da arrampicata in movimento.
Un centro studio fisiologia dell’atleta ha pista roulant per skirollisti, inclinabile e convelocita’ variabile,con l’atleta infarcito di sensori e mascherina che analizza la respirazione…
Che sfida ridicola!
Come allenamento va’ bene l’importante è ricordarsi che la montagna vera è un’altra cosa…
Interessante la diversa tecnica scelta per salire. Su dritto Lenzi, a zigzag Herrmann.
Dipende anche dalle pelli che hanno scelto, quelle di Herrmann magari tenevano meno.
Damiano ha i rampant
Sicuro? Io non riesco a vederli.