Cronaca

Uccise, scuoiò ed appese ad un cartello stradale un lupo, incastrato dal DNA il presunto colpevole

Aveva catturato un lupo con un laccio e scuoiato con un coltello a lama corta, quindi lo aveva appeso ad un cartello stradale per le zampe. Appeso accanto un cartello con scritto “No agli abbattimenti, sì alla prevenzione”.

Un macabro fatto di cronaca successo nell’aprile del 2017 nel territorio del Comune di Suvereto, nel livornese, che oggi ha un presunto colpevole: si tratta di un giovane di Riotorto (Livorno) al quale è stato notificato l’avviso di conclusione indagini in relazione al procedimento per i reati di uccisione di animale e furto venatorio.

Il ragazzo è stato individuato dai carabinieri del nucleo forestale di Grosseto e dai Ris grazie al DNA, tecnica solitamente utilizzata per altri reati, ma ad oggi mai impiegata per casi simili. Il materiale genetico ha trovato sull’animale ha permesso di tracciare un profilo genetico del responsabile e fare una comparazione, che ha poi portato al giovane. Successivi accertamenti hanno permesso di attribuire all’indagato anche le impronte digitali lasciate sul cartello. Altre prove sono state rinvenute da una perquisizione dell’azienda di proprietà del presunto responsabile e da successive ispezioni sui pascoli uttilizzati all’epoca dei fatti. 

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7 Commenti

  1. GODO! Purtroppo non riporterà in vita quel povero animale, barbaramente ucciso, ma giustizia è fatta.

    I miei complimenti alle Forze dell’Ordine che hanno fatto un lavoro straordinario. Sosteniamole sempre e andiamo contro ai bracconieri!

  2. La fantomatica “gogna mediatica” è sempre meglio evitarla, tra persone civili.
    Anche quando il presunto colpevole rientra nella categoria degli incivili.

    È quanto distingue l’uno dall’altro.

  3. Auspicale una condanna esemplare al assassino, altro che bla bla da Social!
    Purtroppo cosi non sarà nel paese della Peracotta e si continuerà a considerare gli animali funzione dei nostri bisogni: persino quelo di esprimere crudeltà e sadismo.

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