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Mappe mondiali della neve per capire i cambiamenti climatici

L’Agenzia Spaziale Europea ha finanziato un progetto che si propone di raccogliere dati sulla distribuzione della neve nell’arco degli ultimi quarant’anni per poter creare dei modelli predittivi che aiutino a comprendere come sta cambiando il clima e i possibili scenari futuri.

Lo Snow CCI Project, avviato ufficialmente lo scorso settembre con un kick-off meeting a Innsbruck prevede, attraverso l’utilizzo di dati satellitari e misure registrate da sensori posizionati in vari angoli della Terra, di costruire una vera e propria mappa della copertura nevosa a livello globale.

Si tratta di dati raccolti su base giornaliera, una mole di informazioni difficile da immaginare se si considera l’arco di tempo considerato, la cui accuratezza verrà verificata dagli esperti dell’Eurac Research di Bolzano, unico partner italiano del progetto accanto a università, aziende e istituti di ricerca austriaci, svizzeri, norvegesi, finlandesi e canadesi. “I dati a livello globale hanno risoluzione di un chilometro, quindi non sono molto dettagliati; li confronteremo con immagini satellitari ad alta risoluzione (20-30 metri) e misure a terra per capire quanto siano attendibili” – spiega Claudia Notarnicola, fisica di Eurac Research e referente nazionale del progetto

Finora studi similari sulla distribuzione della neve sono stati effettuati in riferimento al solo emisfero settentrionale, laddove di concentra circa il 90% della neve. Questo nuovo progetto si prefigge invece di considerare tutto il globo offrendo così una panoramica completa che consenta di confrontare i cambiamenti che stanno avvenendo in luoghi molto distanti, come ad esempio le Alpi e le Ande.

Una volta validate, le informazioni raccolte saranno utilizzate per elaborare modelli climatici che diventeranno uno strumento utile a politici e amministratori per prevenire o intervenire in tempi utili e con azioni idonee contro i cambiamenti del clima.

Su piccola scala la metodologia è già stata testata in Alto Adige, dove l’Eurac Research negli ultimi dieci anni ha condotto quattro progetti sulla copertura della neve consegnando i modelli elaborati alla Provincia Autonoma di Bolzano.

È arrivato dunque il momento di fare un grande passo avanti a supporto dell’intero Pianeta.

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