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L’alpinismo lento entra nei percorsi di alternanza scuola-lavoro

L’I.T.C.T Fossati di La Spezia ha recentemente siglato un protocollo di intesa con l’associazione Mangia Trekking allo scopo di far entrare l’alpinismo lento nelle scuole.

Il progetto denominato “Alpinismo Lento per i Giovani” si inserisce nel programma di alternanza scuola-lavoro per l’anno scolastico 2018 – 2019 e si presenta come una iniziativa complessa, con interessanti contenuti, che l’istituto spezzino e l’associazione di trekking della Val di Vara svilupperanno insieme.

Un’idea innovativa che porta ad approfondire il tema del Turismo Lento, componente fondamentale del turismo integrato italiano, nelle classi del 3° e 4° anno ad indirizzo turistico.

Obiettivo principale del progetto è quello di avvicinare i giovani alla natura e promuovere la frequentazione consapevole della montagna, approfondendo gli aspetti culturali e naturalistici del territorio. Si cercherà inoltre di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente e divulgare le elementari norme di sicurezza, contribuendo così a formare nei ragazzi uno spirito ecologico. Verranno inoltre affrontati temi quali il recupero e la valorizzazione della memoria storica dei luoghi e delle loro tradizioni.

Come spiegano i docenti, gli studenti verranno avvicinati al tema secondo una metodologia articolata che partirà dalla comprensione del tema per arrivare ad una fase di coinvolgimento ed elaborazione. Alle lezioni in aula verranno alternate uscite in natura, sui sentieri e le vie del mar Ligure, sulle Alpi Apuane e lungo l’Appennino Tosco Emiliano.

L’idea di introdurre il Turismo lento nella lista delle possibili attività da svolgere nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoto ha richiamato l’attenzione della facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (Polo di Mantova) e ha inoltre ottenuto il supporto di una serie di note aziende italiane dei settori escursionistico e alpinistico (AKU, CAMP, Vibram, LIZARD ) oltre che di numerosi Parchi (Parco Nazionale delle Cinque Terre, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Parco Regionale delle Alpi Apuane e Parco Regionale di Porto Venere).

Il progetto si inserisce in un processo di rapida evoluzione del rapporto tra gli istituti superiori e l’associazione Mangia Trekking che già nel gennaio 2018 aveva avviato, in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore  “Leonardo Da Vinci”  di Villafranca e la scuola Superiore “A.Pacinotti” di Pontremoli (sede distaccatta dell’Istituto di Bagnone), un progetto volto a portare sui banchi di scuola l’alpinismo lento nell’ambito della programmazione di educazione ambientale dal titolo “In montagna in modo consapevole e responsabile”.

Non si parlava ancora di alternanza scuola-lavoro ma semplicemente di didattica con lezioni svolte  in aula e in campo direttamente da un hiker – mountaineer, il comandante Giuliano Guerri, collaudatore di accessori e attrezzature da montagna nonchè Presidente dell’associazione Mangia Trekking.

A inizio anno l’associazione, intervenuta a titolo assolutamente gratuito, sognava di veder diventare l’alpinismo lento un argomento protagonista nei piani di studio di ogni istituto scolastico. La strada probabilmente è ancora lunga ma la Convenzione appena firmata a La Spezia segna un altro significativo passo avanti.

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Un commento

  1. Oltre che educazione ambientale, si tratta di formazione della persona.
    Quanti giovani, che non hanno mai provato l’avventura del trekking, si danno per noia alle droghe?E’ solo un’opportunita’ in piu’, un tentativo di offrire altre possibilita’, poi se deve succedere , succede.L’ambiente non e’ indenne, lo spaccio arriva ovunque e diversifica l’offerta.

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