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Fiamme sull’Agordino, cala il vento. Tratti in salvo i due escursionisti bloccati dall’incendio

Brucia ancora l’Agordino. Le fiamme dell’incendio, divampato nel pomeriggio di ieri nella Valle di san Lucano, nel territorio comunale di Cencenighe Agordino (BL), per la probabile caduta di un albero sui fili dell’alta tensione, sembrano non volersi arrestare. Le scintille avrebbero innescato l’enorme rogo, allargatosi poi rapidamente al punto da oscurare il cielo di tutta la Valle fino a Belluno con ceneri anche nell’Alta marca e nel Vittoriere, a causa del forte vento di Foehn che nella giornata di ieri ha portato le colonnine di mercurio a livelli record per il mese di ottobre in tutto il Centro Nord, raggiungendo nel bellunese addirittura una massima di 30,5 gradi a Feltre.

A causa delle forti raffiche, che hanno raggiunto ad Agordo i 71 chilometri orari, non è stato possibile far intervenire gli elicotteri dei Vigili del fuoco e i Canadair della Protezione Civile fino a poche ore fa, quando la situazione meteo è finalmente migliorata.

Buone notizie per i due ragazzi bloccati dalle fiamme da ieri nel Canale della Besausega sulle Pale di San Lucano. Gli escursionisti agordini, sorpresi dal fumo nei pressi del Bivacco Bedin, sono rimasti in continuo contatto telefonico con i soccorritori che avevano tentato già nel pomeriggio di raggiungergli con un elicottero dei Vigili del fuoco, costretto ad annullare l’operazione a causa del forte vento. In serata è stato loro richiesto di spegnere i cellulari per non consumare le batterie. Riattivato il collegamento nel primo mattino, sono stati guidati telefonicamente in una zona rocciosa e riparata nei pressi di una grotta, lontano dalle fiamme e raggiunti a 1500 metri di quota da un elicottero impegnato nel  trasporto in vetta di una squadra di soccorso che ha localizzato i ragazzi attraverso i segnali fatti con le frontali. Un soccorritore è sceso in hovering e sono stati velocemente imbarcati prima che il fumo tornasse a chiudere la visibilità. I giovani, di 29 e 34 anni, stanno bene anche se provati da una notte trascorsa in un canalone innevato.

Tre i focolai individuati dai Vigili del fuoco, impegnati da ieri con ben 40 squadre, tra permanenti e volontari, e 15 mezzi antincendi boschivi provenienti anche dal comando di Treviso, insieme ai servizi forestali e alla Protezione Civile.

La situazione è dunque costantemente monitorata. L’attenuazione del vento di Foehn dovrebbe agevolare nelle prossime ore le operazioni di spegnimento.

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Un commento

  1. 29 ottobre, adesso fin troppa pioggia…e non solo in valle di San Lucano.
    Protezione civile allertata perprericolo frane conseguenti incendio.

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