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Il CAI nomina il territorio della Val Zoldana “Villaggio degli Alpinisti”

Il Club Alpino italiano ha da poco attribuito un riconoscimento speciale alla zona della Val Zoldana, in particolare alle località di Forno di Zoldo, Zoppè di Cadore e Cibiana di Cadore, che hanno ricevuto la qualifica di “Villaggio degli alpinisti”. Si tratta di un titolo che viene riconosciuto a località che possono vantare una solida tradizione alpinistica, ma che, allo stesso tempo, la tengono viva e la promuovono attraverso la pratica di un turismo sostenibile.
  
Si tratta del primo caso in Italia, dopo che lo scorso anno il CAI è entrato a far parte della commissione che nomina i Bergsteigerdörfer. Il riconoscimento è stato ideato nel 2008 dal Club alpino austriaco, in collaborazione con il Ministero della qualità della vita austriaco. La candidatura della valle nostrana è stata presentata dal Gruppo regionale Veneto e dalla Sezione Val di Zoldo. La commissione non si è lasciata sfuggire gli sforzi della regione nel cercare di garantire un impatto ambientale contenuto, una valorizzazione del paesaggio, sia estetica che antropica e un recupero delle tradizioni locali.
  
Fondamentali per aggiudicarsi il titolo sono quindi tanto le caratteristiche del territorio, per il quale è richiesta una certa qualità paesaggistica, quanto l’approccio storico e attuale ai fenomeni turistici legati soprattutto all’alpinismo. Queste attività non devono comunque interferire troppo con l’ambiente, ma invece puntare ad un modello sostenibile nel quale le strutture turistiche si integrino perfettamente con la naturale bellezza delle località. Ad oggi si contano 26 villaggi degli alpinisti, tra Austria, Germania, Slovenia e Italia.
   
E’ la prima esperienza di Villaggio degli Alpinisti che il Club alpino italiano ha fatto interamente propria – ha commentato il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti – e della quale abbiamo tutti motivo di compiacerci. La Val Zoldana è un’area straordinaria, accattivante, coinvolgente, nella quale il Villaggio è espressione di tutte quelle modalità di frequentazione della montagna che desideriamo vengano conservate. Come CAI siamo attenti alla qualità della montagna, al servizio che essa può dare non in senso turistico, ma in senso umano. Ecco dunque che il Villaggio degli Alpinisti rappresenta un punto di riferimento che tutti dobbiamo tenere presente“.
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Un commento

  1. Una strada di accesso alla vallle in questione…piu’larga, non guasterebbe.Pure strade per Passo Duran e Cibiana di Cadore e Zoppe’.
    Tutto il resto e’ OK.Molte iniziative in sviluppo, oltre sci ed alpinismo:agricoltura..allevamento..artigianato..

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