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Outdoor Festival 2018 – A passo di walking, anzi di nordic walking

Dedicato a tutti quelli che sostengono che il nordic walking sia semplicemente “camminare con i bastoncini”. In realtà questa attività, che pure utilizza dei bastoni, è molto di più. A raccontarcelo è l’istruttrice Michela Barmasse, che durante l’Outdoor Festival insieme alla collega Maria Sundsrom, darà la possibilità ai partecipanti di prendere parte a delle brevi lezioni dimostrative nelle quali verrà spiegata la tecnica base di questa disciplina.

Il nordic walking è una attività che può essere praticata ovunque e praticamente da chiunque sia in buone condizioni di salute, dal bambino fino alla persona anziana – racconta. – Grazie ai bastoni (appositamente studiati, più simili a quelli dello sci di fondo che al normale bastone da trekking, ndr) è possibile arrivare ad utilizzare fino al 90% della muscolatura corporea, con tantissimi benefici per chi lo pratica. Può essere svolto a tre livelli: benessere, fitness oppure allenamento, in base alle tecniche utilizzate che possono essere più o meno evolute e arrivare a sfiorare la corsa leggera. Si pratica su sentieri o strade piuttosto pianeggianti, con una pendenza massima del 10%”.

Cosa si potrà fare durante l’Outdoor Festival?

La lezione, durante la quale verrà spiegata la tecnica base del nordic walking, dureta un’ora e mezza /due ore e sarà così articolata: nella prima mezz’ora si farà quella che viene propriamente definita didattica, successivamente proveremo quanto appreso sui sentieri limitrofi al paese. Il materiale (i bastoncini, ndr) saranno forniti direttamente da noi o potranno essere presi in test – prova presso il Village”.

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Un commento

  1. Ne vedo molti che trascinano o impugnano i bastoncini e non sincronizzano i passi concentrando nel gesto tutti i difetti di impostazione.Importante e’ avere il look giusto.Vedo anche gruppi di riabilitazione che non allacciano i bastoncini ma li tengono impugnati strettamente, come manici di scopa.In pianura trovare un terreno adatto e’ piu’ complicato.Vanno molto bene le spiagge sabbiose.Molti lo fanno su argini di fiume, ma vanno sempre in orizzontale anche se ci sono rampe in discesa e salita da ripetere piu’ volte..tutta un’altra musica.Vanno bene anche scalinate di stadio o scale interne di edifici, ma questo e’ nordic stepping!Sipossono anche raggiungere in bici zone adatte, con i bastoncini a tracolla , e poi camminare (biathlon) sempre che si ritrovi la bici al suo posto.Poi…allabisogna, si toglie il puntale gommoso e si ha a disposizione una punta ben acuminata.Meglio anche uno spray antiaggressione.Certi quando vedono fanciulle atleticamente impegnate, danno fuori di testa.
    Sul web filmati esplicativi dimostrativi a iosa in varie lingue, ma un istruttore è sempre meglio e pure un gruppo.Poi se ci si appassiona si passa alla versione atletica e con esercizi fitness.Il peggio e’ accontentarsi della apparente naturalezza della pratica nordica.Per ultimo, prepararsi qualche battuta umoristica o sarcastica per ripondere ai commenti irriguardosi di chi vi vede per la prima volta.

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