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Primo Ministro nepalese a Pechino: più vicine la ferrovia in Himalaya ed il cablaggio delle valli

I dettagli per la nuova ferrovia trans-himalayana che rafforzerà i collegamenti tra Cina e Nepal verranno discussi in questi giorni a Pechino, durante la visita del Primo Ministro nepalese K.P. Sharma Oli. Con un atto di apertura verso il paese limitrofo, ma anche nel proprio interesse economico, la Cina si impegna ad assorbire i costi del progetto, che con i suoi 121 chilometri collegherà Kerung a Kathmandu.

La visita è cominciata martedì e durerà 6 giorni, durante i quali le due parti discuteranno non solo della nuova via ferroviaria, ma anche del cosiddetto corridoio economico Himalayano. Il Primo Ministro nepalese ha portato con sé una delegazione di 100 ufficiali, per discutere un gran numero di progetti legati all’energia, alla rete stradale (oltre che ferroviaria), alla connettività via fibra ottica e in generale a una più solida ed estesa interconnessione delle due realtà.

Di un’ipotetica nuova linea ferroviaria che colleghi i due paesi si discute già da qualche anno, progetto di difficile realizzazione a causa della complessa topografia dell’area himalayana. Il tragitto previsto dovrebbe attraversare la zona compresa tra il Manaslu e lo Shisha Pangma, più ad ovest rispetto a quello pensato inizialmente che avrebbe dovuto transitare addirittura sotto all’Everest.

Anche l’ampliamento della rete internet è al vaglio da tempo, ma anche in questo caso l’ostacolo principale è il territorio himalayano, che rende complesse le operazioni di posa dei cavi in fibra ottica. A fronte dei benefici economici che le verrebbero da queste nuove vie di scambi fisici e di informazioni però, la Cina si è offerta di provvedere alle spese di realizzazione delle infrastrutture necessarie. A beneficiare del nuovo accesso a internet nelle zone più remote dell’area himalayana sarebbero però anche i locali, che potrebbero avvicinarsi a forme di business per loro al momento inaccessibili.

In ogni caso, i progetti che verranno discussi in questi giorni a Pechino sono dozzine, stando al briefing tenuto dal PM lunedì in Nepal prima della partenza, per un’iniziativa tanto ambiziosa quanto promettente.

Secondo i funzionari nepalesi però, raggiungere un accordo ben definito in pochi giorni di visita sarà difficile. Nuova Delhi teme da tempo che un simile livello di connessione con la Cina potrebbe contribuire a destabilizzare i rapporti economici con l’India, aprendo il mercato a una superpotenza economica di difficile gestione.

Nel frattempo la pressione per il governo pechinese aumenta, in quanto simili intenti e progetti vengono portati avanti da quello indiano al fine di costruire una nuova ferrovia, la Raxual- Kathmandu railway, per cementare ulteriormente i rapporti con il Nepal, “conteso” tra le due economie in ascesa.

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