
La preoccupazione per la costante presenza di animali selvatici in Alto Adige non accenna a diminuire. Molti dei grandi carnivori, come orsi e lupi, appartengono a specie protette e nonostante le nuove norme approvate di recente è difficile per gli allevatori locali difendere efficacemente il loro bestiame dagli attacchi senza contravvenire alla legge.
Per questo dalla provincia di Bolzano giunge la notizia di un provvedimento della giunta che garantisce un sostegno di tipo economico a tutti gli allevatori che decideranno di installare negli alpeggi recinzioni elettrificate per difendere i loro animali. La proposta dell’assessore Arnold Schuler è stata approvata questa settimana e gli allevatori potranno da subito beneficiare degli incentivi. Un risultato incoraggiante, commentato in questo modo dallo stesso promotore in occasione dell’approvazione: “Questa decisione costituisce un ulteriore step nell’ambito delle misure volte a sostenere finanziariamente i contadini nelle azioni di protezione degli animali al pascolo“.
L’incentivazione è garantita solo per la realizzazione di recinzioni elettrificate, ritenute il provvedimento non letale più efficace. Per l’acquisto del materiale necessario e la realizzazione della recinzione è previsto un costo unitario standard di 8 euro per metro lineare, comprensivi del lavoro, cifra alla quale ammonterà il rimborso. Le dimensioni massime della recinzione vengono calcolate in base al tipo e alla quantità dei capi di bestiame. Le caratteristiche della protezione devono essere: 1.2 metri di altezza minima, con almeno 5 fili elettrificati, di tipo fisso o mobile e dotata di una tensione di almeno 3.000 volt, in modo da dissuadere efficacemente tutti i predatori.
Gli incentivi possono essere richiesti dai gestori di malghe con almeno un’unità di bestiame adulto UBA regolarmente registrata e la domanda deve essere presentata presso l’Ufficio Provinciale Caccia e Pesca della provincia di Bolzano.