CronacaNews

Gran Sasso: il Giro passa, la spazzatura rimane

Decine, centinaia, forse migliaia gli spettatori che domenica 13 maggio hanno affollato la piana di Campo Imperatore per incoraggiare i loro idoli ciclistici negli ultimi metri della nona tappa del Giro d’Italia. Capita ovunque, capita sempre, quando il finale è in salita.

Cosa che invece non dovrebbe capitare è quel che vedete nelle foto del collega Gianfranco Cocciolone. Ennesimo gesto di inciviltà, ennesima volta per Campo Imperatore, già protagonista nel luglio scorso di simili atti. Forse più grave quel che è accaduto durante il moto raduno che ha lasciato al suolo una distesa di rifiuti conditi da roghi artificiali, ma non per questo da tollerare.

Questa volta le cose sono certamente andate meglio, non sono stati accesi fuochi e sarà sufficiente un’accurata pulizia per raccogliere tutti i sacchetti, i cartoni delle pizze, le bottigliette e gli striscioni abbandonati sul prato.

 

Tags

Articoli correlati

7 Commenti

  1. Chi ha portato in alto potrebbe anche riportare in basso , o no?
    Purtroppo succede in tutte le fiere , mercati…il commerciante non vuol perdere tempo a tirar su scatoloni vuoti, e poi smaltire al centro apposito.Paga la tassa, forse, e se ne va

  2. Se i cittadini fossero educati e rispettassero l’ambiente, queste cose non accadrebbero. Però, considerato che questa educazione non esiste, è obbligatorio vigilare. CHI?

  3. E vi stupite quando spesso si trovano in montagna lattine vuote o bottigliette? le portano piene nello zaino e poi, anche se leggerissime , non le riportano a valle a casa propria…

  4. Fatto 30, cioe’ raccolto il recipiente vario portato in alto, si raccoglie, si compatta ( lattine e bottigliette e cartoni ben schiacciati), non si conferisce negli appositi contenitori del Comune Montano dal bilancio risicato ma si
    fa 31: si porta nella localita’ di provenienza e si smaltisce li’ dove si pagano le tasse .

  5. già l’esempio dei ciclisti che, inquadrati dalle telecamere, buttano le borracce in plastica vuote, lungo la strada, spesso in scarpate o altri luoghi che nessuno pulirà, è pessimo
    sono organizzazioni multimilionarie, e potrebbero benissimo, creare dei punti di raccolta, ed anche per i ciclisti, portare un contenitore vuoto per alcuni chilometri, o passarli all’ammiraglia, non sarebbe un gran sacrificio

    1. Quello delle borracce è un falso problema perché

      1) da diversi anni molte delle borracce sono biodegradabili
      2) vanno letteralmente a ruba da tutti i fan che affollano le strade al passaggio della corsa

      Piuttosto potrebbe esserci il problema degli imballi di gel/barrette: ma anche qui, sono sempre di più i professionisti che li ripongono in tasca anziché gettarli sulla strada.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close