
La combinazione di neve e pioggia contribuisce ad aumentare ulteriormente il pericolo valanghe.
L’AINEVA annuncia l’aumento del rischio valanghe a livello “marcato”, ovvero per un valore di riferimento di 3 su una scala da 1 a 5. Questo è dovuto al fatto che, proprio a causa dell’innalzamento delle temperature, che si potrebbe associare ad un miglioramento delle condizioni, provoca un’alternanza di precipitazioni nevose e piovose che rende più instabili i manti nevosi, accrescendo il rischio valanghe.
Le temperatura altalenante fa sì che in quota convivano con precipitazioni piovose e nevose. Questo, specialmente sulle esposizioni settentrionali dove c’è ancora molta neve, può far aumentare l’attività valanghiva spontanea.
Un appello, aggravato dai numerosi incidenti delle ultime ore, invita a prestare particolare attenzione soprattutto per i cosiddetti “accumuli eolici”, formati dai forti venti provenienti da sud, e quindi di costituzione molto instabile nonostante le dimensioni che possono raggiungere.