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«Non più luoghi depressi e da assistere»: nasce Confindustria per la Montagna

«Lo sviluppo della montagna è un tema che deve essere al centro dell’agenda politica nazionale perché è un fattore decisivo per la coesione territoriale, nonché per la competitività e la crescita del sistema Paese».

E’ da questa convinzione che venerdì 23 marzo a Cortina d’Ampezzo nasce “Confindustria per la Montagna” un network tematico – interno a Confindustria – che vuole promuovere una visione non stereotipata delle terre alte e di stimolare progetti, provvedimenti e politiche pubbliche coerenti, a favore della crescita economica e sociale di queste aree. Aree che al momento non sono oggetto di una adeguata attenzione da parte della politica.

Al contrario, la montagna è progressivamente uscita dal dibattito politico nazionale: è stata rimossa, ridotta a un’entità bellissima, magari da preservare, da difendere dal punto di vista ambientale, ma lontana, prima di tutto psicologicamente, dal cuore del Paese.

«Risulta prioritario rinnovare l’interesse verso questo tema, per dare vita ad un cambiamento di prospettiva nei confronti delle zone montane. Non più luoghi depressi e da assistere perché marginali rispetto allo sviluppo bensì territori che – anche in virtù delle loro caratteristiche e specificità – partecipano appieno alla crescita economica del Paese».

Confindustria per la Montagna vuole fare tutto questo seguendo un modello di sviluppo più equilibrato e incardinato sulla specificità delle produzioni locali, sul mantenimento della biodiversità, sulla manutenzione del territorio e del sistema idrogeologico, insomma «sulla valorizzazione di quei fattori che ne determinano la diversità e, potenzialmente, anche il successo: l’ambiente, il clima, la coesione sociale, la bellezza e il saper fare che sta alla base della coscienza di questi luoghi».

Gli organizzatori vogliono infatti porre la questione montagna in maniera diversa dal passato: «Della montagna occorre occuparsi non per assisterla, ma per far sì che il suo valore, le sue specificità, i suoi tanti talenti siano valorizzati e messi in circuito, a beneficio della montagna stessa e del Paese nel suo complesso. In quest’ottica, Confindustria, con la forza del suo sistema, può svolgere un ruolo rilevante».

Interessati all’iniziativa si sono mostrati finora importanti associazioni e organizzazioni della montagna: CAI, Uncem, Federbim, Fondazione Montagna, Università della Montagna, solo per citarne alcuni e questo interesse è – secondo Confindustria – di buon auspicio.

Durante la giornata di domani sono previsti due tavoli di confronto: il primo dedicato allo sviluppo sostenibile e innovativo dei territori montani ed il secondo invece dedicato al tema del “fare impresa” in montagna.

Al seguente link è possibile scaricare il programma completo dell’iniziativa.

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