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Bressanone: i massimi esperti di medicina di montagna incontrano il grande pubblico

Per la prima volta al di fuori degli ambiti specialistici i maggiori esperti mondiali di medicina di montagna saranno a disposizione del grande pubblico per condividere le proprie conoscenze e sfatare falsi miti riguardo acclimatamento, mal di montagna e uso dei farmaci in quota. Questa la caratteristica principale dell’IMS Medicine Camp, in programma giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 ottobre all’International Mountain Summit di Bressanone. 

Entrando nel dettaglio dell’iniziativa organizzata con la collaborazione e il supporto del Club alpino italiano, venerdì al Forum di Bressanone (inizio ore 13.40, ingresso libero), si terrà la conferenza“Acclimatazione e malattie d’alta quota: verità contro falsi miti”, dove si parlerà di come prevenire il mal di montagna, con approfondimenti sull’edema polmonare e cerebrale. 
L’intenzione dei conduttori, Luigi Festi (Presidente della Commissione centrale medica del CAI) e Peter Hackett (Direttore dell’Institute for Altitude Medicine del Colorado) è quella di creare la massima interazione con il pubblico, che potrà porre domande e curiosità agli esperti, in particolare nella tavola rotonda delle 16.30. È prevista traduzione simultanea. 

La mattinata di sabato è in programma un’escursione aperta a tutti sulla Plose in compagnia degli esperti che hanno preso parte alla conferenza (ritrovo ore 8.30 al Forum di Bressanone), che si metteranno a disposizione dei partecipanti con consigli e indicazioni. 

Da segnalare infine la conferenza congiunta tra le due società di medicina di montagna italiana e austriaca la mattina del 13 ottobre, che sarà conclusa dalla lectio magistralis di Erik R. Swenson, uno dei massimi esperti di edema polmonare d’alta quota.

Quasi tutti possono soffrire di mal di montagna se vanno troppo in alto troppo in fretta, e, per contrastarlo, un certo numero di alpinisti ed escursionisti assume farmaci senza controllo medico,spesso senza comprendere le possibili conseguenze”, afferma il Presidente della Commissione centrale medica del CAI Luigi Festi. “L’intento delle giornate di Bressanone è spiegare le alternative a un loro utilizzo improprio e soprattutto far conoscere meglio i fattori che determinano la malattia d’alta quota”.

L’IMS Medicine Camp è organizzato con il supporto, oltre che della Presidenza generale del CAIdei due Master di medicina di montagna dell’Università dell’Insubria e dell’Eurac di Bolzano.

 

Programma completo su www.ims.bz

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