Con il ritorno delle piogge è successo quel che si temeva: una nuova frana dal Pizzo Cengalo ha innescato un’altra colata di fango e detriti, che è andata a riempire il bacino di contenimento, il quale ha tracimato travolgendo nuovamente Bondo ed i paesi vicini della Val Bregaglia.
Fortunatamente nessun ferito, anche perché in molti avevano lasciato le proprie case dopo che le autorità giovedì avevano diramato un’allerta. Due le persone evacuate con l’elicottero della Rega nel paese di Spino. Molti invece i danni alle abitazioni ed alle strade. Si segnala anche che la strada “vecchia”, utilizzata dai transfrontalieri come alternativa alla Cantonale chiusa, è stata invasa da mezzo metro di fango, bloccando così l’ingresso nella valle.
Un appello è stato lanciato alla popolazione affinché rimanga lontana da ponti e argini.
Secondo le stime delle autorità ci sono ancora due milioni di metri cubi di roccia instabile sul Pizzo Cengalo: una quantità di roccia compresa tra 500mila e un milione di metri cubi sarebbe pericolante, mentre un altro milione viene data comunque come “in movimento”.
Nel filmato alcune immagini della frana del 23 agosto e delle successive colate: