Karakorum Trust: clima al centro della fase II
ISLAMABAD, Pakistan — Monitoraggio ambientale e adattamento ai cambiamenti climatici. Questi i punti chiave della seconda fase di Karakorum Trust, il progetto di cooperazione del Comitato EvK2Cnr che ormai da quattro anni è attivo nelle Northern Areas del Pakistan con svariate attività di cooperazione che ruotano attorno all’implementazione del Central Karakorum National Park, il parco del K2: “vecchio” e attualissimo sogno di Ardito Desio, fondatore del Comitato e conquistatore del K2 nel 1954.
Il nuovo progetto, centrato sul clima e l’ambiente ma come sempre mirato allo sviluppo sostenibile della regione in tutti i suoi aspetti, è stato presentato la settimana scorsa a Islamabad durante il workshop “Integration and harmonization of sustainable development interventions in the Cknp”, organizzato da EvK2Cnr e Unep sotto l’egida, e grazie alla collaborazione, del Ministero dell’Ambiente pakistano.
L’evento si è tenuto tra il 7 e l’8 ottobre presso l’hotel Marriot di Islamabad. La tensione nella capitale pakistana, dove proprio il 5 ottobre è avvenuto un attentato contro gli uffici delle Nazioni Unite, ha impedito alla rappresentanza di Unep di partecipare all’evento ma non ha intralciato lo svolgersi del workshop, durante il quale la delegazione del Comitato EvK2Cnr, presente con il suo presidente Agostino Da Polenza, ha illustrato quelli che sono alcuni dei progetti di cooperazione più importanti del paese. Presenti al workshop rappresentanti di Iucn, Wwf, Icimod, Cesvi, Kiu, Nccw, Wrri-Narc.
Nella prima giornata sono state presentate le principali iniziative di ricerca, cooperazione e sviluppo nelle Northern Areas, tra risultati conseguiti e progetti futuri. Maurizio Gallo ha parlato della prima fase di Karakorum Trust, progetto di cui è direttore tecnico, Elisa Vuillermoz, responsabile dei progetti ambientali EvK2Cnr, ha parlato del progetto Share, e Bastian Flury, direttore del progetto Seed, ha parlato del suo piano quinquennale di sviluppo economico,sociale e ambientale delle Northern areas, approvato nell’ambito del Pakistan Italian Debt for Development Swap Agreement (PIDSA). La giornata è proseguita con la presentazione del Progetto Karakorum Trust Fase II, progetto triennale, finanziato dalla Cooperazione Italiana e implementato da Unep e Evk2Cnr. Si è parlato poi dei contributi dei principali stakeholder locali presenti e delle attività svolte nel Cknp nell’ambito del Progetto di Prtnership (Hkkh).
Il principale obiettivo di questa seconda fase di progetto è il miglioramento della qualità della vita delle comunità locali, la conservazione dell’ambiente e delle risorse culturali e il miglioramento della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici nella regione del Karakorum Centrale. Gli output saranno un piano di gestione per il Parco e un master plan di sviluppo sostenibile dell’ecosistema che integri gestione delle risorse, sistemi di monitoraggio climatici, atmosferici, ecologici, ambientali e adattamento ai cambiamenti climatici. Questi temi sono stati oggetto di discussione di diversi gruppi di lavoro nell’ambito della seconda giornata, con l’obiettivo di raccogliere indicazioni e suggerimenti utili a favorire l’implementazione di tali attività e di definire gli stakeholder locali da coinvolgere.
Coordinamento progettuale, partecipazione degli attori locali, allargamento delle basi scientifiche e attenzione alle risorse come acqua, foreste e biodiversità sono stati gli elementi chiave del processo, stabiliti durante la sessione di chiusura, che ha visto la partecipazione di Da Polenza, Marco Marchetti, co-direttore Tecnical Support Unit Pidsa, Nazir Sabir (Presidente dell’Alpine Club of Pakistan) e del Ministero dell’Ambiente pakistano.