
C’è molta neve sul K2 e la stagione per gli alpinisti impegnati nella salita della “gran piramide”, o che avevano sognato di provarci, sembra stia volgendo al negativo.
I super esperti di meteo avevano vaticinato che in questi giorni ci sarebbero state delle finestre di bel tempo, ma queste si son fatte sempre più piccole ed appannate; c’è neve fresca sul K2 e domani sarà una giornata di bel tempo e poco vento.
La neve fresca non dovrebbe troppo impensierire sullo sperone Abruzzi, la via sta molto vicina al filo di cresta che ne traccia la linea, ed alla “piramide nera” la conformazione delle rocce non è favorevole alle valanghe. Sopra verso campo 3 invece, sui pendii che portano alla spalla, il rischio in caso di nevicate abbondanti è elevato. Lo è anche dalla spalla in su, lungo il “collo di bottiglia”, sul traverso verso sinistra, spalle al cielo; un rischio che si somma a quello di distacco di blocchi di ghiaccio dal seracco che sta proprio sopra la testa. Da lì in poi sui pendii sommitali i pericoli diminuiscono con l’approssimarsi alla vetta, ma ovviamente la neve alta ostacola il procedere.
Intanto tutti gli altri, polacchi compresi, son tornati al campo base o nemmeno partiti ed alcuni stanno addirittura levando le tende per rientrare a Islamabad.