Alpinismo

Manaslu: crollo di ghiaccio, muore il compagno di Karnicar

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KATHMANDU, Nepal — "Ho fatto di tutto per salvarlo. Ma l’elicottero è arrivato in ritardo e Franc è morto prima di raggiungere l’ospedale di Kathmandu". Queste le parole usate da Davo Karnicar per descrivere alla stampa il tragico esito dell’incidente accaduto nei giorni scorsi sul Manaslu, in Nepal, dove ha perso la vita il suo compagno di spedizione Franc Oderlap, colpito alla testa da un blocco di ghiaccio.

L’incidente di Oderlap è avvenuto il 1 ottobre, durante la salita al Manaslu. La notizia, tenuta sotto silenzio per diversi giorni, è arrivata alla stampa slovena l’altro ieri quando Karnicar, rientrato in patria, ha tenuto una conferenza stampa per spiegare la dinamica dell’incidente e del tentato soccorso.

Karnicar, 47 anni, alpinista e sciatore estremo celebre per aver compiuto, ad oggi, la prima ed unica discesa integrale con gli sci dal monte Everest, ha raccontato che un pezzo di ghiaccio si è staccato da un seracco sopra la via di salita e ha colpito come un missile il suo compagno alla testa.

"Abbiamo superato una zona piuttosto esposta – ha detto Karnicar -, eravamo a circa 200 metri l’uno dall’altro. C’è un collo di bottiglia, che mi sono affrettato a passare, poi mi sono voltato a cercare Franc e ho visto che giaceva in mezzo a una valanga fra dei blocchi di ghiaccio. Sono tornato da lui, ho visto che aveva perso conoscenza e la ferita alla testa. Mi sono spostato in un luogo piu sicuro e ho chiamato aiuto con il telefono".  

Karnicar ha improvvisato una barella con i suoi sci e con l’aiuto di una spedizione francese ha calato il compagno fino a campo 1 e poi al campo base, a quota 5000 metri. La discesa è stata tremenda, anche perchè Karnicar e il compagno pare siano stati sfiorati da un secondo crollo di neve e ghiaccio.

"Abbiamo fatto di tutto per essere veloci – ha detto l’alpinista – ma ci sono volute ore. Nel frattempo abbiamo contattato il neurochirurgo perchè a Kathmandu preparasse l’intervento. L’elicottero, però, non è arrivato subito, non poteva volare a causa del maltempo, non abbiamo potuto far altro che tenerlo al caldo, stare con lui e aspettare fino a sabato mattina. Purtroppo, la vicenda si è conclusa come tutti sapete".

"Anche se avesse avuto il casco non sarebbe servito a nulla – ha specificato poi Karnicar -. E comunque, a prescindere dal meteo, l’arrivo di un elicottero in Nepal è una cosa molto diversa dalla Slovenia. L’esercito ha chiesto di anticipare una somma altissima e comunque non è in grado di fornire subito velivoli che sappiano volare così in alto".

Karnicar e Oderlap salirono insieme l’Everest il 7 ottobre 2000, quando Karnicar segnò la prima discesa completa della montagna con gli sci. Con loro due sherpa, Ang Dorjee e Pasang Tenzing.

Sara Sottocornola

Photo courtesy Guillaume Hintzy

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