Alpinismo

Hornbein: nuovo attacco dei baschi

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LHASA, Tibet — Oggi imperversa la bufera in Himalaya. Ma domani, secondo i meteorologi, dovrebbe tornare il sole. E Alberto Inurrategi, Juan Vallejo e Mikel Zabalza hanno intenzione di giocarsi fino in fondo quello che probabilmente sarà l’ultimo tentativo di raggiungere, in stile alpino, la cima dell’Everest dall’impressionante Hornbein Couloir. Sui loro piani, però, pendono minacciose due incognite: il vento e le temperature, in visibile discesa.

"Se non avessimo ricevuo ieri delle buone previsioni meteo – scrive Ramon Ologasti, il corrispondente della spedizione basca al campo base -, probabilmente a quest’ora staremmo smantellando le tende per tornare casa. La neve scende a palline che picchiano incessantemente contro le tende e il panorama, fuori, ha ormai soltanto i colori bianco e grigio. Ma domani dovrebbe tornare il sole e Alberto, Juan e Mikel hanno intenzione di sparare la loro ultima cartuccia".

Nel weekend il tempo sarà sereno, ma in vetta spireranno venti da 80 chilometri l’ora. Solo martedì, secondo il meteorologo di fiducia dei baschi, le raffiche caleranno. Inurrategi e soci stanno quindi pensando di partire dal campo base nella giornata di sabato, per arrivare a tentare la vetta proprio martedì 13 ottobre.

"Ad oltre 8000 metri la forza del vento può essere devastante – dicono i baschi – soprattutto per noi che saliamo in stile alpino. Ma è chiaro che per noi questa è l’unica possibilità di farcela. Non abbiamo più giorni, le temperature stanno calando e il cibo inizia a scarseggiare. Da metà ottobre in poi, salire significherebbe congelamenti assicurati. Proveremo ora, consapevoli che l’esito del tentativo dipenderà per la maggior parte dal meteo".

Sara Sottocornola

Foto courtesy Desnivel.com

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