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Lunigiana, guerra dichiarata ai lupi

TOSCANA –  Che i lupi apprezzino la carne ovina è risaputo. E gli allevatori della Lunigiana ne hanno avuto, ahimè, conferma. I voraci predatori avrebbero infatti divorato oltre cinquanta tra pecore e agnelli negli ultimi tre mesi.

I pastori dell’Appennino toscano sono sul piede di guerra. Da quest’anno, infatti, la Regione ha deciso di revocare gli indennizzi previsti per risarcire i danni subiti dalle loro greggi. E non ci sono compagnie disposte a stipulare con loro un’assicurazione.
Un rapido intervento delle istituzioni è necessario. Per tutelare il lupo, che rischia di rimanere vittima della vendetta degli allevatori. E gli allevatori stessi, fornendo loro adeguati risarcimenti in denaro.
I pastori potrebbero proteggere i loro animali con cani di razza maremmana e abruzzese che, dopo opportuni allenamenti, sarebbero in grado di indurre i predatori a rinunciare all’attacco.
Un modo quindi per evitare che si attui una vera e propria caccia al lupo. Animale da proteggere poiché di immenso valore biologico e simbolo di una natura ancora selvaggia.
 
Francesca Nava
 

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