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Nanga Parbat: si esclude la possibilità che Zarain e Galvan siano vivi

È da poco rientrato l’elicottero che questa mattina è partito da Skardu per sorvolare la lunga Cresta Mazeno, che sul Nanga Parbat separa il versante Diamir da quello Rupal. 

Purtroppo l’esito della ricognizione non è quello sperato: nessuna traccia dei due esperiti alpinisti di cui non si avevano notizie dal 24 giugno, quando il tracker aveva smesso di funzionare.

L’elicottero ha compiuto due sorvoli sulla cresta, seguendo i percorsi che Alberto Zarain e Mariano Galvar avevano compiuto, arrivando fino a 7.400 metri, ben oltre l’ultima altitudine registrata dal GPS. Proprio in corrispondenza dell’ultima posizione nota dei due, che l’equipaggio dell’elicottero ha potuto vedere un distacco di una cornice di neve che termina in una valanga.

Per queste ragioni il team di Zarain e Galvan ha comunicato che è esclusa la possibilità che possano essere vivi.

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