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K2 e Karakorum, si ri-parte

“Hi there, please can you provide me with the training programme for this? Thank you”. È la richiesta sorprendente per un corso di formazione online per salire il K2 fatta in questi giorni da un “tizio” sul sito della più importante Agenzia che organizza spedizioni commerciali in Karakorum. Il sito dell’agenzia, tanto per capirci, per il 2017, con partenza il 16 giugno, indica il K2 in overbooking; c’è posto solo dal 2018.

Lo scorso anno sul K2 nessuno è salito in vetta. Ricorderete che le spedizioni commerciali, che avevano colonizzato anche il Karakorum portando al campo base un centinaio di pretendenti e gli sherpa, avevano decretato il “tutti a casa” dopo che una valanga aveva portato via il campo 3 e tutte le attrezzature li accumulate, soprattutto le indispensabili bombole d’ossigeno per i “turisti d’alta quota”. Meglio essere prudenti e rinunciare, ma visto che la valanga era scesa, teoricamente, il pericolo determinato dalla neve accumulata era notevolmente diminuito. Boh.

Anche l’anno prima, nel 2015, il K2 si era, metaforicamente, scrollato di dosso le importune spedizioni che attentavano alla sua dignità, impedendo l’accesso alla vetta.

Nel 2014 la cima aveva fatto il pienone in una giornata di fine luglio con una ventina di alpinisti. Per la prima volta erano saliti in vetta, senza usare ossigeno, anche 5 alpinisti membri della prima spedizione pakistana al K2, ma anche la brava Tamara Lunger, Michele Cucchi e parecchi altri, noti e meno.

Quest’anno i pretendenti al K2 sono complessivamente 57, raggruppati in 5 spedizioni di cui tre commerciali, le altre due sembrano classiche. Sono scomparse le agenzie nepalesi e gli sherpa con i quali è in corso una non ben identificata guerriglia burocratico commerciale, le cui vittime di fatto sono gli alpinisti che si vedono irrigidire le regole per i visti e i permessi per gli accessi alle montagne. Solo un gruppo nepalese è stato autorizzato a provare il Nanga Parbat, ma come subcontractors di un’agenzia pakistana.
Insomma la stagione del Karakorum sta partendo ed i protagonisti non saranno solo gli “ottomila”, ma ci pare di capire che le cordate impegnate su pareti più difficili e livelli tecnici elevati saranno parecchie. Buon divertimento.

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