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Kilian Jornet, vetta ma non da record

Vetta, ma non da record quella di Kilian Jornet, che è da poco tornato al campo base avanzato, 38 ore dopo aver iniziato il suo tentativo di record.

Era partito il 20 alle 22, ora locale, dal monastero di Rongbuk (5100 metri) per poi salire lungo la via normale del versante tibetano. Assieme a lui, fino a 7500 metri, Sébastien Montaz-Rosset, che è poi tornato al campo base avanzato (6,500 metri), come previsto.

Kilian è giunto in vetta a mezzanotte del 21, dopo 26 ore dalla partenza, in un unico exploit senza ossigeno e corda fisse.

“Fino ai 7.700 m mi sentivo bene e stava andando secondo tutto secondo i miei piani, ma da quel punto ho iniziato a soffrire di mal di stomaco, credo a causa di un virus intestinale. Ho iniziato a muovermi lentamente fermandomi ogni due passi per recuperare, nonostante ciò sono riuscito ad arrivare in vetta a mezzanotte”.

Jornet a causa di questo malessere ha deciso di concludere in anticipo il tentativo rimanendo al campo base avanzato e non tornando al monastero di Rongbuk come previsto.

Grandissima performance quella di Kilian, che è riuscito a salire in vetta in sole 26 ore senza ossigeno.  

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