Il Soccorso Alpino ha avuto un bel da fare questo pomeriggio. Due gli interventi effettuati dal CNSAS, uno in Lombardia ed uno in Veneto, a causa del maltempo, che in entrambi i casi ha bloccato alpinisti ed escursionisti.
Tre alpinisti bresciani si trovavano in quota sul Pizzo Badile Camuno, quando due di loro si sono trovati in difficoltà a scendere per la presenza di neve e per la visibilità ridotta a causa del maltempo. La Centrale operativa del 112, dopo avere ricevuto la richiesta d’intervento, ha allertato il CNSAS: una squadra della V Delegazione Bresciana è salita a piedi, un’altra era pronta a intervenire a supporto dell’elisoccorso. In un primo tempo è stato complicato avvicinarsi al luogo in cui si trovavano i due ragazzi rimasti bloccati, a causa di condizioni meteorologiche avverse, mentre il terzo era riuscito a scendere da solo e lungo il percorso ha incontrato i tecnici saliti a piedi. Poi il tempo è migliorato e l’eliambulanza del 118 è riuscita ad avvicinarsi e a trasportare sul posto due tecnici di elisoccorso del CNSAS, sbarcati in hovering, che hanno recuperato i due giovani e li hanno riportati illesi a valle. Durante le operazioni volava in zona inutilmente anche l’elicottero dei vigili del fuoco, atterrato a Darfo Boario Terme.
In Veneto invece verso le 12.20 il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, in seguito alla chiamata di tre escursionisti, due ragazze e un ragazzo, in difficoltà a circa metà della salita della ferrata dei Sass Brusai, sul Monte Grappa. In particolare una di loro, S.B., 28 anni, di Romano d’Ezzelino (VI), arrivata a quota 1.350 metri bagnata dall’acquazzone appena passato, molto affaticata non era più in grado di proseguire sulla roccia scivolosa. Sette soccorritori sono quindi scesi partendo a monte del percorso attrezzato fino a incrociare il gruppetto e hanno assicurato dall’alto con le corde la giovane. In due hanno affiancato lei, e in via precauzionale anche la sorella ventiquattrenne, aiutandole a superare i tratti più impegnativi. Una volta risaliti completato l’itinerario, i soccorritori hanno riaccompagnato i ragazzi a valle alla loro macchina.