
Neanche il tempo di darne la notizia per Sung-Taek Hong che la sua spedizione è stata cancellata, o meglio “rimandata”.
Sembrerebbe che su ordine del governo lo sponsor cinese non abbia inviato all’agenzia nepalese di Hong i pagamenti per la spedizione, il quale ha cancellato il progetto. L’alpinista sud coreano ha subito precisato che la sua spedizione non è mai stata politicizzata ma, del resto, non è la prima volta che la politica cinese si intromette in questioni alpinistiche. Il reale motivo della cancellazione della spedizione potrebbe essere la tensione tra il governo cinese e quello coreano a causa l’istallazione del THAAD (Terminal High Altitude Area Defense), un sistema militare americano anti-missile che è stato realizzato con il supporto del governo coreano. Infatti, non solo la spedizione ma anche altre società coreane in Cina stanno incontrando problemi e ostruzionismi.
In ogni caso Sung-Taek Hong non si arrende e sta cercando una nuova organizzazione per ritornare in autunno con lo stesso team e tentare la salita della parete sud del Lhotse, con l’approvazione di Jorge Egocheaga, il comapgno di salita annunciato.