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Capello: allenarsi in quota per i Mondiali

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LONDRA, Gran Bretagna — Allenamenti e preparazione in alta quota, ad almeno 1300 metri sul livello del mare. Questo il piano di Fabio Capello per la nazionale inglese, che affronterà un ritiro sulle Alpi austriache prima della competizione. Capello vuole abituare i suoi giocatori alla quota in vista dei mondiali 2010 in Sudafrica, dove la maggior parte delle partite si giocheranno in montagna.

Johannesburg: 1.753 metri di quota. Pretoria: 1.370 metri di quota. Pochi lo sanno, ma molte delle città sudafricane che ospiteranno le partite dei mondiali 2010, si trovano a quote molto elevate, tali da poter influire sulle prestazioni dei giocatori e creare loro delle difficoltà di respirazione.

Quando Capello se ne è reso conto, dopo i sopralluoghi condotti durante la Confederations Cup, ha subito preso provvedimenti per favorire l’acclimatamento della squadra. Innanzitutto, ha fatto in modo che la sua nazionale, in Sudafrica, possa alloggiare in un resort d’alta quota. E in secondo luogo ha programmato una serie di allenamenti sulle Alpi austriache, ad almeno 1300 metri di quota, nelle settimane precedenti ai mondiali.

"Con le mie squadre punto sempre alla vittoria – ha detto Capello alla stampa inglese – e voglio portare ai Mondiali una squadra che potrà puntare dritta alla Coppa".

In realtà, per la qualificazione ufficiale, all’Inghilterra manca ancora una vittoria. Ma Capello spera di intascarla già il prossimo 9 settembre contro la Croazia e di usare le due partite rimanenti del girone di qualificazione per testare i giocatori dell’under 21.

 

Sara Sottocornola

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