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Dolomiti, l'alpinismo è donna

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BOLZANO — Meeting alpinistico per sole donne. Ecco cosa sarà il “Dolomites Women” Festival, organizzato sulle Dolomiti dal club alpino russo per promuovere l’alpinismo femminile e lo scambio di esperienze tra le scalatrici russe e quelle europee. L’evento avrà sede presso le Tre Cime di Lavaredo dal 11 al 25 giugno e assegnerà un originale premio: "Miss Dolomite", costituito da una matrioska vestita da climber.

L’alpinismo femminile, in Russia, è sempre stato contrastato se non addirittura vietato: fino al crollo dell’Unione Sovietica, per esempio, le donne erano bandite da ogni tipo di scalata in montagna. Dopo la caduta del regime, la situazione è migliorata ma ancor oggi è difficile che una donna riesca ad emergere o a muoversi liberamente nel mondo alpinistico.

Ecco da dove nasce il Dolomites Woman festival, una manifestazione organizzata dal Demchenko Central Mountaineering Sports Club di Mosca e il DAV Club Russland che ha sede in Germania, patrocinata dall’Uiaa. I suoi ingredienti saranno tante scalate, gare di arrampicata, confronti tra le tradizioni e le culture alpinistiche dei diversi paesi, momenti d’incontro e perfino dei premi alpinistici, che verranno assegnati l’ultimo giorno dell’evento.

La prima vincitrice sarà designata in base al punteggio raggiunto nelle gare di arrampicata svolte durante le giornate del Festival. Il Dolomites Women Award verrà invece assegnato alla migliore scalata del festival, giudicata da una giuria presieduta da Youri Koshelenko, celebre alpinista russo che nel 2003 vinse il Piolet D’Or per la prima salita compiuta sulla cresta sudest del Nuptse East insieme a Valery Babanov. Infine, ci sarà il Miss Dolomites Award da consegnare alla scalatrice che, secondo il pubblico, è dotata di maggior grazia e femminilità.
 

Sara Sottocornola

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