Alpinismo

Addio ad Erich Abram, l’ultimo uomo del K2

Nel 1954 regalarono il K2 agli italiani, portando Achille Compagnoni e Lino Lacedelli in vetta. Mai due uomini avevano raggiunto la cima di quella che dopo questa impresa divenne “la montagna degli italiani”.

La spedizione guidata da Ardito Desio era composta da 13 alpinisti: Achille Compagnoni, Lino Lacedelli, Walter Bonatti, Ugo Angelino, Erich Abram, Mario Fantin, Cirillo Floreanini, Pino Gallotti, Guido Pagani, Mario Puchoz, Ubaldo Rey, Gino Soldà e Sergio Viotto. Tra gli scienziati Paolo Graziosi, Antonio Marussi, Bruno Zanettin e Francesco Lombardi.

Durante la spedizione, con Bonatti e Amir Mahdi, Abram portò all’ultimo campo le bombole d’ossigeno che sarebbero servite per l’attacco finale alla vetta a Compagnoni e Lacedelli.

Negli anni successivi, tornato in Italia dopo la spedizione del 1954, continuò ad arrampicare, ma prese anche il brevetto di volo per l’elicottero, prendendo parte a molte operazioni di soccorso alpino.

Erich Abram con Walter Bonatti, di cui era grande amico, durante la spedizione del 1954. Photo @ wikipedia

Abram, nato in Vipiteno, era Guida Alpina ed un forte arrampicatore. Sue alcune vie che divennero delle classiche in Dolomiti, come lo Spigolo sud est del Piz Ciavazes nel Gruppo del Sella e la parete Nordovest del Sass Pordoi. 

Il 23 dicembre si era spento il penultimo di loro ancora in vita, Ugo Angelino, oggi è morto invece l’ultimo uomo di quella grande impresa, Erich Abram. Aveva 94 anni ed era malato da tempo, tanto che non ha potuto andare a salutare il suo amico Ugo nel Duomo di Biella in occasione del funerale.

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