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Il Cai dà lezioni di montagna agli scout

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MILANO — Gli scuot a scuola dal Cai per imparare tutto sulle escursioni in montagna. Questa l’iniziativa presa dal Cai con le due organizzazioni scoutiste italiane, l’Agesci – Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani – e il Cngei – Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani. Un progetto che si articolerà in più incontri con lo scopo di aumentare la sicurezza nelle attività di montagna.

L’idea è nata nei mesi scorsi a seguito dell’incidente costato la vita a un giovanissimo scout a Ospitale di Cadore. Lo scopo della collaborazione è infatti quello di aumentare la sicurezza delle escursioni in montagna attraverso un lavoro di formazione e prevenzione.
 
I vertici del Cai e delle due organizzazioni scoutiste italiane, l’Agesci e il Cngei, si sono incontrati il 14 marzo scorso a Milano presso la Sede Centrale del Cai. La finalità dell’incontro era quello di studiare una strategia collettiva per diffondere il patrimonio della cultura e delle tecniche delle attività di montagna del Club Alpino Italiano anche nelle associazioni scoutistiche.
 
La formazione infatti, è fondamentale per garantire un atteggiamento sicuro in alta quota. E così il Cai ha messo a disposizione la propria competenza, il proprio knowhow tecnico, con lo scopo di insegnare ad avventurarsi in sicurezza sul terreno di montagna.
 
Tra le iniziative in cantiere c’è una Giornata Culturale al rifugio Città di Fiume, a 1.900 metri di quota in Val Fiorentina, in prossimità della parete nord del monte Pelmo. L’incontro, in programma per l’estate, è volto al confronto tra le associazioni e avrà per tema l’avvicinamento dei ragazzi alla montagna.
 
E’ prevista poi la costituzione di un gruppo di studio misto tra le varie associazioni e la promozione degli "Stati Generali della Gioventù" per la montagna, un progetto promosso dal Cai, che vuole coinvolgere le principali associazioni giovanili, come le organizzazioni scoutistiche, per un confronto a tutto campo.
 
 
Valentina d’Angella
 
Foto courtesy of prolocomargone

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