Scarponi Expert Pro GTX

Zamberlan Expert Pro GTX

Dove le abbiamo testate:

Gressoney La Trinitè Cascata di Punta Jolanda – Cascata della Nicchia – Proboscide del Quaternario.

Durata della prova:

Quattro giorni.

Condizioni tecniche

Avvicinamentosu sentiero e neve fonda.

Arrampicata su terreno misto di neve, ghiaccio e roccia. Difficoltà raggiunta su ghiaccio III.

Attività di utilizzo:

Arrampicata su ghiaccio con brevi tratti di misto, alpinismo invernale, alta quota.

Aspetti tecnici da evidenziare.

Gli scarponi Expert PRO GTX sono adatti al trekking invernale, all’alta montagna e all’arrampicata su ghiaccio. Si tratta di una calzatura rigida, dotata di scalino/tacca in plastica presenti sul retro e sulla punta della suola, che permettono l’utilizzo di ramponi automatici.

Sono fatti da un singolo pezzo di tomaia in pelle Perwanger, con trattamento Hydrobloc e inserti in microfibra/Superfabric, che garantiscono un’elevata resistenza all’acqua, ai graffi e un’alta traspirabilità.

Il linguettone interno è imbottito e non estraibile, regolabile in modo semplice e veloce durante la calzata grazie al velcro posizionato al suo interno, che una volta rilasciata l’impugnatura va automaticamente a bloccarlo adattandosi alla forma del collo del piede.

La suola è dotata di una mescola Vibram con chiodi Teton, una combo che da un’elevata resistenza all’usura ma anche un’ottima trazione sul terreno.

Il tacco sotto-squadra è accentuato per agevolare la frenata durante la discesa, mentre la zeppa in tripla densità garantisce grande ammortizzazione

L’allacciatura grazie ad un blocco situato poco sotto il collo del piede permette di regolare la chiusura a proprio piacimento lungo tutto il piede e dare più sicurezza durante la camminata.

Com’è andata la nostra prova?

Avvicinamento all’arrampicata su ghiaccio: l’ambiente che circonda questi fluidi ghiacciati è tutt’altro che severo, ma piuttosto si presta a dare un certo senso di sicurezza a chi decide di avvicinarsi a questa disciplina, vista la vicinanza all’abitato di Gressoney la Trinitè.

Le tre linee sono raggiungibili in quindici minuti dal parcheggio della seggiovia di Punta Jolanda, una volta arrivati alla base delle cascate alzando lo sguardo al cielo si scorgono le cime del Monte Pinter 3132m e del monte Testa Grigia 3315 m, la seconda nota tra i local per le sue discese di sci ripido.

Nonostante lo scarso avvicinamento, i piani per la giornata prevedono un bel po’ di sali e scendi, il dislivello calcolato dell’arrampicata è di 260 m sicuramente un valido test.

Appena indossata, nonostante reputi il 42 per me un numero troppo preciso per questa tipologia di scarpa, tirando il linguettone il piede scivola dentro con estrema facilità mentre l’imbottitura interna fa il resto.

Lungo il percorso ho incontrato tratti di neve dura e fonda, nella prima situazione mi è tornata utile la struttura rigida dello scarpone che mi ha permesso di andare ad incidere sul terreno, mentre nella seconda mi sono reso conto che nonostante non abbia una ghetta incorporata la tenuta non è assolutamente compromessa.

Grazie alla forma del tacco ottima la tenuta anche durante la discesa, che si effettua a piedi e in parte con qualche calata in corda doppia.

Suggerimenti:

Trattandosi di una calzatura adatta all’arrampicata su ghiaccio e ad ascensioni in alta montagna si consiglia un’attenta prova, specie per chi ama spessi calzettoni. Personalmente sceglierei lo stesso numero concentrandomi su un’attenta scelta della calza.

Chi ha recensito il prodotto:

Stefano Balbo –  Guida Alpina