Scarpone Cross Mountain GTX W

Scarpone Cross Mountain GTX W Kayland 

Nome e modello del prodotto recensito:
Cross Mountain GTX W

Dove l’abbiamo provato:
E’ stato utilizzato durante tre giornate: una con le ciaspole, una in falesia di dry tooling e una su sentiero innevato.

Durata della prova:
3 giornate

Condizioni meteo:
Una giornata con cielo sereno e assenza totale di vento.
Una giornata con temperature molto rigide, bassa umidità e cielo sereno.
Una giornata con precipitazioni nevose intervallate da nebbie, con temperature prossime allo zero e alta umidità .

Condizioni tecniche:
Le condizioni incontrate sono state le più svariate: neve fresca e soffice, neve dura e compatta, crosta da rigelo, sentiero sterrato. Sono state ricercate appositamente le condizioni più sfavorevoli per poter valutare al meglio la tenuta della suola, l’impermeabilità della tomaia e la calzabilità dello scarponcino su tutti i terreni in cui può essere utilizzato.

Attività d’utilizzo:
Escursionismo, trekking di più giorni, alpinismo classico.

Aspetti tecnici da evidenziare:
Si tratta di uno scarponcino leggero nato per accontentare un po’ tutte le esigenze: si può infatti spaziare dal backpaking (termine inglese che indica il viaggiare con lo zaino in spalla, in modo economico e a basso impatto) all’alpinismo classico, soddisfacendo comunque sempre il proprio utilizzatore.
Il nuovo Cross Mountain GTX è uno degli ultimi nati in casa Kayland: è stato concepito per offrire prestazioni ottimali su terreno misto montano, su percorsi più tecnici, anche rocciosi, su neve e ghiaccio, grazie alla predisposizione per l’utilizzo con il rampone semi automatico.

Racchiude in una sola calzatura le caratteristiche tecniche di uno strumento ottimale per l’alpinismo classico o anche semplicemente un’escursione o un trekking. E’ un ottimo prodotto per leggerezza e tecnicità, per il segmento che va a coprire.
Studiato appositamente per il piede femminile, si adatta perfettamente a chi in montagna ci vive e lavora tutto l’anno: guide alpine, donne che lavorano in montagna o che comunque hanno fatto di questa la propria casa e la vivono a 360 gradi.

Lo scarponcino si presenta con un design molto accattivate, nero con inserzioni verde acqua/azzurre molto particolari.
E’ preciso, dalle linee pulite ed essenziali ma al tempo stesso funzionali all’attività in montagna; la forma tecnica è pensata per utilizzi prolungati nel tempo e per dare la massima precisione durante il movimento, mentre la tomaia è costruita in pelle scamosciata e materiale sintetico ad alta resistenza all’abrasione, con un fascione in gomma che avvolge la scarpa a 360 gradi e protegge in maniera efficace da urti, spuntoni di roccia e altri ostacoli che si possono presentare sul cammino.

E’ dotato del sistema protettivo Ankle Lock Tecnology per proteggere la caviglia e mantenerla sempre stabile, inoltre la membrana Gore-tex Performance Comfort protegge il piede da pioggia, neve ed umidità e garantisce la massima traspirabilità.
L’intersuola microporosa, è altamente ammortizzante e robusta. La suola Vibram Mulaz EVO con tasselli da 5 mm è studiata per essere performante e grippante sia in salita che in discesa. La mescola particolare la rende perfetta per l’attività multi terreno e il disegno dei tasselli fornisce massima trazione in ogni situazione, dal sentiero alla pietraia o terreno sdrucciolevole.

Come è andata la prova?
La prima cosa che si apprezza una volta calzato è la sensazione di comfort: il piede viene perfettamente avvolto e non vi sono punti in cui vi siano pressioni difformi o fastidiose.
La linguetta aiuta a calzare lo scarpone e protegge il collo del piede in modo uniforme.
Ho apprezzato la rullata durante la camminata su sentiero semplice: il piede viene invitato, un passo dopo l’altro, a proseguire…dipende solo da noi quanto!
Il grip del battistrada, in vibram, grazie alla particolare geometria, permette una buona presa in salita. Su tratti ghiacciati ovviamente la tenuta è minima, ma va ricordato che questo scarponcino può essere calzato con i ramponi semi automatici.

Li ho provati infatti in un falesia di drytooling, dove ne ho apprezzato la leggerezza e la termicità.
La forma dalla calzatura, stretta e poco ingombrante, rende lo scarpone molto preciso sia quando è calzato con il rampone che da solo: su tratti facili di arrampicata su roccia è risultato molto preciso in punta.
Indossati sia su sentiero innevato che con le ciaspole si sono rivelati caldi e stabili sulla caviglia.
Ottima anche l’impermeabnilità (il piede a fine giornata era sempre asciutto e per niente “cotto”) e la traspirazione
L’altezza della suola rende la calzatura molto sensibile, sia in camminata che sul tecnico.

Suggerimenti:
Lo scarponcino è stato decisamente apprezzato per la leggerezza, il comfort e la precisione della punta.

Chi ha recensito il prodotto:
Guida alpina Giovanna Mongilardi