Scarpa Vetta Tech GTX

Scarpa Garmont Vetta Tech GTX

Dove lo abbiamo provato:
Monti Sibillini, trekking ad anello da Castelluccio di Norcia a Capanna Ghezzi con salita al Monte Vettore per cresta durante l’evento Magic Mountains;
Monte Beigua, salita da Lerca per la via diretta al monte Rama.

Durata della prova:
Utilizzo delle scarpe per 2 giorni nel mese di settembre.

Condizioni meteo:
Meteo sereno. Temperature fra i 15 e i 25°.

Condizioni tecniche
Trekking prima su sentieri facili, poi su sentieri impervi con presenza di pietre. Tagli fuori dai sentieri in orizzontale su prati e pietraie anche molto ripide. Percorso in cresta per facili roccette.

Attività di utilizzo:
Avvicinamento, escursionismo, vie ferrate.

Aspetti tecnici da evidenziare.
La tomaia in pelle scamosciata, resistente all’abrasione, è dotata di inserti in eFoam ultraleggeri sul puntale e sulla zona del tallone per una maggiore protezione. EFoam è un’innovativa alternativa alla gomma che garantisce non solo prestazioni meccaniche, ma anche elasticità e flessibilità.

La tomaia è provvista di tecnologia Gore-Tex® Extended Comfort per impermeabilità e un comfort climatico versatile. La tecnologia Heel Lock racchiude il tallone, mentre l’allacciatura estesa fino in punta consente di avere una calzata personalizzata per una migliore performance nelle fasi di arrampicata.
La suola Michelin® Off Road è una bimescola che garantisce maggiore aderenza in punta e un’aumentata resistenza sulla pianta del piede. Il design del battistrada, con inserti in fiberlite offre leggerezza, flessibilità e resistenza.

Com’è andata la nostra prova?
Aperta la scatola il colore acceso, giallo e arancione, attira subito il mio interesse e appena calzata la prima impressione è di una scarpa strutturata ben fasciante sul collo del piede.

Durante il primo trekking, che è stato anche il più impegnativo, ho apprezzato in salita la stabilità sia nei tratti in contropendenza, su cui ho insistito particolarmente, che in quelli in salita ripida e molto ripida, anche su pietraia, dove la scarpa, che resta comunque rigida, rimane stabile e ben aderente al piede permettendo di muoversi in agilità e senza frizioni particolari sul tallone. Il sistema di allacciatura permette una buona regolazione sia sul piede che sulla caviglia che ho preferito lasciare un pelo più larga. Su sentieri pietrosi e soprattutto sulla cresta finale ho apprezzato la precisione e la stabilità su rocce anche appuntite.

In discesa, chiudendo leggermente di più i lacci sulla caviglia psi ha una risposta più rapida alle sollecitazioni. Nel secondo trekking, più corto ma sempre intenso e con un finale roccioso, il comfort è migliorato e non ho più sentito il fastidio al collo del piede che avevo avvertito durante la prima uscita: segno che il tessuto si è ammorbidito in fretta. Sia in salita che in discesa la suola ha presentato un grip all’altezza della situazione. Alla fine dei due trekking, su terreni comunque impervi e con presenza di rocce la tomaia non presentava segni di abrasioni.

Suggerimenti:
Come per ogni calzatura la regolazione dei lacci sia in salita che in discesa può variare di molto il comfort e l’utilizzo della scarpa.

Chi ha recensito il prodotto:
Team Montagna.tv.