Scarpa Activist Futurelight

Scarpa The North Face Activist Futurelight

Dove l’abbiamo provata:

Regione Valle d’Aosta, comuni Valpelline e Valgrisenche, quota tra i 1.200m ai 2.600m.

Durata della prova:

7 giorni consecutivi.

Condizioni meteo:

Tempo variabile con qualche piovasco. Temperatura tra i 15°C e i 20°C.

Condizioni tecniche:

Itinerari di avvicinamento a vie di roccia su sentieri erbosi e passaggi tecnici su roccia fino al II/III grado.

Attività di utilizzo:

Scarpa da avvicinamento / trekking / hiking.

Aspetti tecnici da evidenziare:

Suola con sistema di trazione EXTS, soletta ortholite, sistema di allacciatura con ghillie integrato, linguetta a soffietto, membrana traspirante e impermeabile Futurelight, mascherina protettiva sulla punta.

Com’è andata la nostra prova?

Scarpa comoda a pianta larga, ma se stretta correttamente avvolge totalmente senza far scivolare internamente il piede. La tomaia è robusta con rinforzi e protegge il piede senza nulla togliere al comfort della calzata, che offre una sensazione simile a una scarpa da running. La scarpa ha una buona tenuta sia in salita che in discesa anche su terreni umidi e scivolosi, e garantisce stabilità su diversi tipi di terreno. Ho utilizzato la scarpa anche in condizioni di pioggia battente e i piedi sono rimasti asciutti, grazie alla membrana Futurelight.

 Suggerimenti:

La calzata rispetta il numero che normalmente utilizzo (misura 43). Ho trovato questa scarpa da avvicinamento leggera e allo stesso tempo ha superato senza problemi i sentieri di accesso alle vie di arrampicata, compresi i passaggi su roccia e mi ha permesso di camminare agilmente anche per molto tempo.

Chi ha recensito il prodotto:

Roberto DEL COL – Guida Alpina di Alta Montagna.