RISE JKT

Nome e modello del prodotto recensito:

Giacca Rise La Sportiva

Dove l’abbiamo provato:

• Dolomiti di Brenta, Trentino.
• Gruppo Ortles-Cevedale, salita sul Monte Cevedale 3.769 dal Rifugio Casati.

Durata temporale della prova:

Dieci giorni a fine luglio nelle Dolomiti di Brenta.

Due giorni i primi di agosto per la salita del Monte Cevedale.

Condizioni meteo:

Pioggia e vento moderato.

Condizioni tecniche:

Durante i dieci giorni sulle Dolomiti di Brenta l’ho indossata soprattutto nei momenti in cui ha piovuto, mentre nei due giorni sul gruppo montuoso Ortles-Cevedale l’ho utilizzata per la salita al Monte Cevedale, in presenza di vento moderato in quota.

Attività di utilizzo:

Vie Ferrate, escursionismo, hiking e trekking di più giorni.

Aspetti tecnici da evidenziare.

Capo leggero, confortevole e funzionale, con un design minimal.

Utilizza un tessuto che unisce le caratteristiche necessarie a proteggere il corpo restando confortevole e offrendo una buona impermeabilità (10.000 mm). La traspirabilità del tessuto, combinata a pannelli di ventilazione posti sotto le braccia, permette un buon controllo della regolazione termica del corpo.

Com’è andata la nostra prova:

Nei dieci giorni passati sulle Dolomiti di Brenta tra trekking, vie Ferrate e vie di arrampicata multipitch, la giacca ha trovato il suo posto nello zaino senza farsi notare più di tanto, visto il suo peso ridotto e l’ingombro ridotto. All’occorrenza nei momenti di pioggia ha svolto bene il suo “lavoro”, offrendo buone caratteristiche di impermeabilità e traspirazione.

Durante la salita al Monte Cevedale il tempo era soleggiato e ventoso quindi è stata indossata dal mattino fino alla vetta, proteggendo bene.

Polsini elastici, tre tasche (due in vita e una sul petto) di grande ampiezza. Il tessuto elastico la rende confortevole in ogni situazione. Zip anteriore e tasche in vita siliconate, cappuccio elasticizzato nella parte posteriore della nuca con visiera modulabile tramite un piccolo ferretto. Il cappuccio, non utilizzabile con il casco da arrampicata, è ergonomico: la testa può ruotare assieme al cappuccio lasciando la visibilità inalterata.

Particolare il sistema di ventilazione posto sopra il petto costituito da due piccole aperture traforate.

Suggerimenti:

Capo leggero, adatto da portare nello zaino soprattutto nel periodo estivo. Peso ridotto e buon rapporto impermeabilità-traspirazione.

Chi ha recensito il prodotto:

Davide Ortolani – Guida Alpina UIAGM