LA STAGIONE DELLA NEVE IN VALLE D’AOSTA

Quando i boschi e i grandiosi scenari d’alta montagna si ammantano di bianco, in Valle d’Aosta è tempo di godersi la neve, e non solo sulle piste da sci: dalle escursioni invernali allo sci alpinismo, dal freeride allo slittino non c’è località che non offra un ampio ventaglio di proposte in grado di attrarre tanto gli sportivi più “agguerriti” quanto gli amanti della contemplazione, del relax o del divertimento, con attività di ogni tipo dedicate a famiglie, bambini e ragazzi. Ma l’inverno è anche il momento migliore per concedersi altri tipi di piaceri, come quelli della buona tavola; solo se l’aria è pungente, infatti, si possono davvero apprezzare le virtù dei piatti della tradizione, e – al contempo – tutto il calore e l’accoglienza dei locali di fondovalle e dei rifugi in quota…

Alte, celebri, bellissime: tra le montagne della Valle d’Aosta si trovano alcune delle vette più straordinarie delle Alpi, tutte abbondantemente sopra i 4000 metri di quota e tutte caratterizzate da una spiccata “personalità”. I grandi spazi del Gran Paradiso, l’incredibile successione di cime glaciali che sfilano nel gruppo del Monte Rosa e che annoverano due inconfondibili coppie, quella dei poderosi Lyskamm e quella dei gemelli, Castore e Polluce; e ancora, l’isolato, colossale Grand Combin, cui quasi si contrappone – all’estremo opposto della Valpelline – l’eleganza inarrivabile della Dent d’Herens. Ma a rendere questo quadro ancora più eccezionale ci pensano due montagne simbolo della natura delle Alpi e, insieme, della storia dell’alpinismo: parliamo naturalmente della spettacolare, isolata piramide del Cervino e di quel formidabile mondo di ghiacci e pareti di granito che è il massiccio del Monte Bianco, dalla sua vetta maggiore al tormentato bacino della Brenva, dal monolite roccioso del Dente del Gigante alla muraglia delle mitiche Grandes Jorasses. Al cospetto di questi formidabili scenari d’alta montagna, grandi e piccole località turistiche della Valle d’Aosta offrono la possibilità di praticare le più disparate attività legate alla neve, dallo sci – in tutte le sue declinazioni – agli sport invernali più di nicchia, dall’escursionismo in quota alle semplici passeggiate nei boschi, sempre in compagnia di panorami e scorci ravvicinati semplicemente unici.

Chi vuole dedicarsi al relax e al benessere può approfittare dei centri termali e delle spa, chi propende per lo svago e il divertimento ha a disposizione un’infinità di snow park, ideali per le famiglie e i più piccoli; sarebbe un peccato, però, non accostarsi alla storia e alla cultura della valle, efficacemente raccontate da forti, castelli e svariati musei, oltre che da alcuni appuntamenti con feste e sagre della tradizione, ancora molto sentite. E sempre a proposito di cultura e tradizioni, non ci si può esimere dal provare la cucina locale, con le sue specialità, e i prodotti più caratteristici, che abbracciano vini e liquori, pani e dolci, formaggi e insaccati: è anche così, a ben vedere, che si può conoscere meglio un territorio.

In pista o in neve fresca, tra i boschi o sulle vette, con le pelli o con la vela: lo sci in tutte le sue versioni

Per gli amanti dello sci di pista la Valle d’Aosta evoca discese infinite, sempre incorniciate da scorci insuperabili sui giganti delle Alpi occidentali; la stagione che va a cominciare, quella dell’inverno 25/26, è ancora una volta nel segno delle migliorie e degli ammodernamenti che riguardano le piste, la sicurezza, gli impianti di risalita e quelli per l’innevamento, in ogni angolo della regione. Da anni è attivo il Teleskipass, valido in tutte le stazioni sciistiche della valle, che consente di utilizzare gli impianti e accedere alle piste evitando le code alle biglietterie. Per notizie più dettagliate su ciascuna delle 19 aree sciistiche presenti sul territorio valdostano, rimandiamo senz’altro al sito https://www.lovevda.it/it/sport/sci-discesa, ma vogliamo comunque riservare al comprensorio di Pila un breve accenno: qui, infatti, è stata realizzata una nuova telecabina a basso impatto ambientale che collega il centro di Aosta al Couis (a 2700 m di quota) in circa 15 minuti. All’arrivo si potrà apprezzare la nuova struttura del Panoramic Bistrot Stella, caratterizzato da vetrate a tutta altezza e da ampie terrazze: un punto di ristoro dalle forme sorprendenti, che – oltre a una vista eccezionale – permetterà di gustare le eccellenze gastronomiche locali.

Agli appassionati di altre “forme” di sci si pone solo il problema della scelta: chi pratica il freeride – debitamente equipaggiato con ARTVA, pala e sonda – può cimentarsi con le discese in neve fresca di Youla e della Val Veny, sopra Courmayeur, oppure con quelle di La Thuile, di Pila e Crévacol; non mancano opportunità anche ai piedi di Cervino e Monte Rosa, e naturalmente sul “re” delle Alpi. Qui, avvalendosi della Funivia del Monte Bianco, la celebre Skyway, i più esperti possono compiere due fuori pista su ghiacciaio semplicemente sensazionali: la ripida discesa del Toula, sul versante italiano, e la meravigliosa traversata della Vallée Blanche, con cui si raggiunge Chamonix nell’ambiente superlativo della Mer de Glace.

Per il freestyle, appannaggio di sciatori e amanti dello snow board, l’Indianpark snowpark di Breuil – Cervinia è una sorta di istituzione, ma anche altre aree sono dedicate a questa disciplina: a Courmayeur e preso il Colle Bettaforca, a Pila e Torgnon, a Gressoney e La Thuile… Sul Plateau Rosà si trova persino un tracciato fruibile durante l’estate, che permette di continuare a sbizzarrirsi con le evoluzioni sulla neve ben oltre la normale stagione della neve.

A chi ama il divertimento sugli sci, infine, segnaliamo anche le fun slope, singolari percorsi “a ostacoli” disseminati un po’ in tutta la regione, dedicate a quanti vogliano dare un tocco gioioso e originale a una giornata sulla neve.

Dall’ebbrezza delle discese passiamo ai dolci declivi interessati dallo sci di fondo, le cui piste – molto numerose – si trovano in alcuni degli angoli più belli della Valle d’Aosta; in questa sede ci limitiamo a segnalare quelle che lambiscono il Parco del Gran Paradiso (a Cogne, Rhêmes-Notre-Dame e Valsaverenche) e quelle di altri luoghi particolarmente suggestivi come la Val Ferret, ai piedi delle Grandes Jorasses, o Champorcher, tra i monti del Parco Naturale Mont Avic; scorci memorabili regala poi la zona di Torgnon, dove si scia al cospetto di sua maestà il Cervino. Quanto a Brusson, le sue piste ospitano gare internazionali di fondo e di biathlon: chi vuole avvicinarsi a quest’ultima disciplina può approfittare di corsi ad hoc, tra i pochi ad essere tenuti in una località delle Alpi occidentali.

Grandi montagne, grandi spazi e una buona dose di fatica, peraltro ampiamente ripagata: chi pratica lo sci alpinismo trova in Valle d’Aosta infinite possibilità di battere traccia, supportato da un gran numero di rifugi che aprono i battenti tra la fine dell’inverno e la primavera. Nella terra del Trofeo Mezzalama stilare un elenco di salite e traversate sarebbe un’opera davvero ardua, ma non possiamo non segnalare – almeno per la stagione inoltrata – due grandi classiche a quota “4000”: la vetta del Gran Paradiso e, nel gruppo del Monte Rosa, la Punta Gnifetti, che ospita la celeberrima Capanna Margherita.

Concludiamo questa carrellata con lo snow kite, lo sci a vela, dove il vento permette di percorrere grandi distanze in neve fresca, su terreni dolci e quasi pianeggianti, in totale libertà. I vasti altopiani del Piccolo San Bernardo e di Vetan si prestano particolarmente a questa disciplina così originale, che porta sulle “onde di neve” della montagna invernale un po’ di quell’ebbrezza che il windsurf fa vivere sull’acqua.

In montagna senza gli sci, tanti altri modi per vivere l’inverno

L’incanto invernale della montagna regala emozioni anche a chi vi si accosta senza sci, a partire da chi vuole dedicarsi all’escursionismo invernale; lo si può compiere in assoluta semplicità, sui sentieri battuti, o inoltrandosi in neve fresca, con le racchette da neve ai piedi. Molti sono i tracciati segnalati, infiniti quelli fattibili un po’ ovunque, che a quote diverse conducono a rifugi, cime e punti panoramici; ancora una volta, a rendere unici i percorsi tra queste montagne sono gli scorci fiabeschi offerti dai boschi e le visioni indimenticabili che abbracciano i “4000”, della Valle d’Aosta, ora grandiosi, ora eleganti e slanciati.

Si ha decisamente meno tempo per contemplare il paesaggio durante una discesa in slittino, come accade a Staffal, a Gressoney-La-Trinité: la nuova pista Murmeltier sarà aperta tutti i giorni e, per due volte alla settimana, anche dopo il tramonto; un’occasione per gustare un’esperienza diversa, all’insegna del divertimento e della spensieratezza.

A proposito di esperienze diverse, evocano suggestioni da grande Nord le escursioni sulle slitte trainate dai cani, una disciplina nota come sleddog. Un’attività originale, ma anche un modo per muoversi nella natura in armonia, instaurando una sorta di complicità con gli animali con cui si condivide questa esperienza; la si può vivere in due zone della regione, accomunate da scorci superbi: a Cervinia ci si muove ai piedi della Gran Becca, mentre in Val Veny ci si ritrova alla base del Monte Bianco e dei suoi speroni infiniti.

Tornando a sport più “classici”, il pattinaggio su ghiaccio riserva sempre delle gioie, sia che lo si pratichi all’aperto (come è possibile fare a Brusson, Cervinia e Gressoney) o nel chiuso dei palaghiaccio di Aosta e Courmayeur. Tra le evoluzioni dei più esperti e i primi inciampi dei principianti, il pattinaggio risulta piacevolissimo anche soltanto da guardare: una disciplina cui ci si può accostare anche in veste di semplici spettatori, e non solo da protagonisti!

La palma di attività invernale più “adrenalinica” spetta invece all’arrampicata su cascate di ghiaccio, presenti in molte zone della regione ma particolarmente famose nei dintorni di Cogne, tra le località più apprezzate delle Alpi dai cultori di questo tipo di alpinismo. Impegnativa ma appagante, questa disciplina – da praticare con una guida alpina – può essere intesa anche come attività preparatoria in vista di ben più ardue salite in quota.

Gli altri “ingredienti” per un soggiorno invernale tra le montagne valdostane

Benché lo sport giochi un ruolo cruciale in un soggiorno in montagna, com’è ovvio, altri aspetti sono altrettanto “decisivi”: ci riferiamo all’atmosfera, come quella che si respira in occasione dei Mercatini di Natale o di altri appuntamenti della tradizione, ma anche quella che ogni sera avvolge i borghi del fondovalle, o baite immerse nei boschi; ci sono poi gli spunti forniti da storia e cultura, le opportunità per concedersi momenti di benessere e relax offerte da spa e centri termali, e – naturalmente – quelle che arrivano dalla buona tavola… Innumerevoli, inoltre, le attività segnatamente dedicate a famiglie, bambini e ragazzi, che guardano a una vacanza nella neve con aspettative comprensibilmente differenti. Per tutti questi temi rimandiamo alle pagine seguenti: troppe sono le offerte della Valle d’Aosta per essere condensate in un solo spazio!

Immagine di apertura – Courmayeur: Freeride |© Arthur Ghillini

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